di Sabrina Caramiello
NAPOLI – La Procura Regionale della Corte dei Conti della Campania ha ritenuto che non sussistono i presupposti per l’esercizio dell’azione di responsabilità e ha disposto l’archiviazione della vertenza riguardante l’assunzione, effettuata l’anno scorso dal Comune di Napoli, di oltre 300 maestre a tempo determinato, non avendo provocato nessun danno di tipo erariale alle casse pubbliche. Ne era convinto anche il sindaco, che ha dichiarato di essere sicuro dell’affinità della sua mozione con i principi costituzionali.
De Magistris ha definito l’amministrazione che un anno fa ha deciso di assumere gli insegnanti precari “coraggiosa e dedita e mirata a contribuire alla costituzione dei diritti, garantendo così un diritto fondamentale: quello all’istruzione, non sacrificabile rispetto a nessun altare di bilancio”. Cosi facendo, è stato possibile aprire scuole comunali e garantire i servizi educativi da esse svolti.
De Magistris auspica che questo possa essere “un nuovo inizio, un inizio di una politica più collaborativa, fra amministratori locali e Governo, finalizzata al raggiungimento comune di un azione che possa sì contenere la spesa pubblica, ma sopratutto garantire servizi rivolti alla collettività e dunque al bene comune, tutelando le esigenze delle persone in settori vitali come la scuola, la sicurezza e l’ambiente”.
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