di Redazione
Caserta – “Vergogna” è la parola d’ordine per i lavoratori della Indesit di Teverola-Carinaro, che hanno sfilato questa mattina a Caserta per protestare contro il piano industriale presentato dalla Indesit Company al Ministero dello Sviluppo appena una settimana fa. Ben 540 unità in esubero, poi ridotte a 71, che non possono non preoccupare i lavoratori. I vertici dell’azienda hanno garantito nuovi investimenti nella sede di Teverola – dove resterà la produzione di frigoriferi e sarà spostata da Fabriano quella dei piani cottura – ma la vertenza non è ancora conclusa ed una prossima riunione è stata fissata per il 31 ottobre.
“Le modifiche presentate da Indesit al piano industriale devono essere verificate puntualmente nel merito e possono costituire una base su cui avviare una trattativa, ma non un punto di arrivo” aveva già dichiarato Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici, a margine dell’incontro con i vertici della Indesit Company al ministero dello Sviluppo economico.
Dinanzi all’incertezza i lavoratori di Teverola hanno proclamato questa mattina uno sciopero di 4 ore ed hanno invaso le strade paralizzando il traffico e giungendo alla sede dell’Unione degli Industriali di Caserta, dove alcuni hanno lanciato uova contro l’ingresso. Il corteo ha poi sfilato fino alla sede della Provincia di Caserta: “uscite fuori” hanno gridato i lavoratori, forse alla ricerca di un interlocutore istituzionale cui rivolgersi. Momenti di tensione si sono sfiorati quando il portone della Provincia è stato chiuso, quasi come se l’istituzione avesse sbattuto loro la porta in faccia.
25 ottobre 2013