Covid, in aumento a Napoli gli “affari” degli usurai: sos a Conte

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La lettere sarà presentata alla stampa lunedì 21 dicembre dalla Fondazione Giuseppe Moscati, capofila di 106 fondazioni

Una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i dati relativi all’aumento del fenomeno dell’usura nella crisi economica determinata dal Covid-19. Sarà presentata alla stampa lunedì 21 dicembre alle ore 10 dalla Fondazione Giuseppe Moscati che è capofila di 106 fondazioni distribuite sul territorio nazionale e che ha rilevato un netto peggioramento nelle richieste di aiuto dei cittadini che finiscono per essere vittime di usura.

In questo ultimo anno, riteniamo anche in conseguenza della crisi economica legata alla pandemia in atto, abbiamo registrato un netto peggioramento del fenomeno. A cambiare – spiega il presidente del comitato d’onore della Fondazione, Sergio Rastrellinon è stata tanto la quantità di richieste usuraie, ma la diversificazione qualitativa con una diffusione del fenomeno che appare essere sempre più capillare. Accanto alla figura tradizionale dello strozzino, ad esempio, sono comparse nuove forme di connivenze definibili come usura di prossimità. La criminalità organizzata – prosegue Sergio Rastrelli – oggi intercetta rapidamente i bisogni e agisce in maniera rapida immettendo in circuito anche ingenti quantità di denaro. Per le famiglie che si indebitano per sopravvivere diventa impossibile sdebitarsi dai prestiti usurari”.