Covid Bollettino Italia (Ansa)
Stabile la crescita dei contagi Covid in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registati 30.550 nuovi casi, circa 2mila più di ieri ma con 211.831 tamponi, circa 29mila più di martedì. Stabile anche l’incremento delle vittime, 352 in un giorno che portano il totale a 39.764. “Il trend sembra mostrare una certa stabilizzazione ma non sappiamo ancora se possiamo vedere gli effetti di alcuni provvedimenti presi, come il dpcm e alcune ordinanze regionali su uso continuativo delle mascherine di cui dovremmo iniziare a vedere effetti. Abbiamo avuto un forte aumento dei casi e adesso vediamo una stabilizzazione ma su livelli piuttosto elevati, ci auguriamo di vedere qualche segnale positivo”. Lo ha detto il direttore del dipartimento Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa tenuta allo stesso ministero sull’analisi della situazione epidemiologica da Covid-19 in Italia.
“Le Regioni piu colpite sono la Lombardia, il Piemote e la Campania che registrano molti postivi. Sono regioni che in termini di tasso di incidenza sono piuttosto alte, piu o meno al livello della Lombradia; l’incidenza è elevata anche in Veneto mentre in Lazio vediamo un leggero incremento pero’ sembra essere abbastanza graduale. poi ci sono regioni piu’ piccole come l’Umbria con 500 casi circa, che in termini di incidenza sulla popolazione è piuttosto elevata” .
“Dopo aver avuto una fase di transizione, ci troviamo in una fase che tecnicamente definiamo di escalation e quindi in parte dobbiamo usare misure di contenimento e in parte misure di mitigazione“. Lo ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante l’audizione in Commissione Affari Sociali della Camera, su prevenzione e risposta al Covid-19. “A differenza della prima ondata, il virus circola in tutte le regioni” anche se “abbiamo situazioni con circolazione contenuta e altre con valori particolarmente elevati”. Uno dei dati importanti è la percentuale della positività al tampone: “quando supera il 4% è un indicatore di una forte circolazione, e in tutte le regioni del nostro Paese c’è questa caratteristica”.
“Quello dei ricoveri con sintomi è un numero che sta crescendo e merita attenzione” e “lo stesso vale per le terapie intensive”. Rispetto all’occupazione dei posti letto in degenza ordinaria di aria medica, “alcune regioni hanno superato il cut-off, altre no ma sono vicine”, ha spiegato Brusaferro. Il significato dei cut-off, ovvero dei valori soglia definiti dal Ministero della Salute, è che se abbiamo “oltre il 40% di occupazione dei letti di area medica per patologie Covid vuol dire che dobbiamo riprogrammare le attività sanitarie dilazionabili per altre patologie, così da trovare posto e dare priorità ai pazienti con Sars-cov-2”.
Covid Bollettino Campania (Ansa)
Cala, in Campania, la percentuale rapporto positivi-tamponi che oggi si attesta al 19,2 % (ieri era pari al 21,5%), ma in termini oggettivi il numero dei positivi sfonda per la prima volta quota 4mila. Secondo quanto rende noto l’Unità di crisi della Regione Capania, oggi i positivi sono 4.181 (solo 329 sintomatici) su 21.684 tamponi esaminati. Calano anche i decessi, 15 (ieri erano 24) e calano i guariti 397 (ieri erano 998).
Questo, invece, il report posti letto su base regionale: Posti letto di Terapia intensiva complessivi: 590. Posti letto Covid: Posti letto di terapia intensiva attivabili: 243; Posti letto di terapia intensiva occupati: 175 ; Posti letto di degenza attivabili: 1.940; Posti letto di degenza occupati: 1.569.