Covid: a gennaio parte la vaccinazione, il 29 il via libera dell’Ema

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“Il numero di nuovi casi è ancora significativo anche se la curva è in decrescita”, in Italia e in Europa. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro nella conferenza stampa al ministero della Salute. “Al 9 dicembre l’incidenza è di 193 per 100mila abitanti, un numero molto alto con differenze tra regioni ma questo è un numero ancora lontano, ribadisco lontano, dalla nostra possibilità di muoverci dalla mitigazione al contenimento che ricordo la nostra capacità di tracciare puntualmente tutti i nuovi casi” ribadisce Brusaferro. “Sulle festività abbiamo un dato alto di incidenza che non ci permette di passare dalla fase di mitigazione alla fase di contenimento.

I comportamenti individuali, i movimenti delle persone e le fasi di aggregazione sono efficaci nel ridurre la trasmissione del virus e quindi più le adottiamo e meglio è. Quindi è importante nelle prossime settimane essere attenti e rigorosi nel rispetto di queste misure perchè questa incidenza la dobbiamo abbassare proprio per poter ripartire il prossimo anno. In questa fase particolarmente critica la ripartenza è difficile”. Così il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.

“Non è che da gennaio e febbraio risolveremo tutti i problemi ci dobbiamo mettere in testa che durante tutto questo periodo dobbiamo avere comportamenti adeguati e questo è il motivo per cui facciamo anche un appello: sotto le feste stiamo molto attenti perchè la circolazione virale può riprendere quando i comportamenti cambiano e diventano tali da favorire la ripresa di questa circolazione”. Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica organizzata al dicastero. “Gennaio sara’ il mese delle vaccinazione e spero che si possa partire in contemporanea in tutta Europa”. Lo ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza in un Forum all’Ansa. Il 29 Ema dara’ il via al vaccino Pfizer e da quel giorno l’Aifa e l’Italia saranno pronte a partire”. “Spero – ha aggiunto – che in Europa si scelga tutti lo stesso giorno. E questa e’ una proposta che l’Italia ha fatto”. “Massimo rigore e massima sicurezza – ha concluso Speranza – il cuore delle vaccinazioni sara’ primavera estate, volontaria e sicura”. “Non dobbiamo mettere la polvere sotto il tappeto, ma poi subito al lavoro”. Lo ha dichiarato il ministro della salute Roberto Speranza durante la presentazione del libro PHOTOANSA. “Affrontiamo i nodi a viso aperto – ha aggiunto – e se ci sono tensioni affrontiamole in questa maggioranza e nel perimetro di questo Governo. Non dobbiamo certo mettere da parte problemi e tensioni ma poi – ha concluso – concentriamoci su tre grandi sfide che ci aspettano: la campagna vaccinale, l’utilizzo intelligente del Recovery fund e la guida del G20”.