Rendere la visita al Cratere del Vesuvio non solo un’esperienza straordinaria, ma anche un luogo dove la sicurezza e il benessere dei visitatori sono una priorità assoluta: è l’obiettivo dell’implementazione di un programma di cardio protezione che prevede l’aumento della dotazione di defibrillatori.
Il Cratere del Vesuvio, nell’ultimo anno, è stato visitato da oltre seicentomila visitatori. Numeri che hanno spinto l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con le Guide Alpine e Vulcanologiche del Presidio Permanente Vulcano Vesuvio, ad impegnarsi per garantire ulteriormente una fruizione in piena sicurezza.
L’Ente Parco già assicura un servizio primo soccorso con la presenza di un’ambulanza sul Gran Cono per garantire il primo intervento ai turisti e il soccorso in caso di necessità. Lungo il percorso che porta al cratere erano già presenti dei defibrillatori e numerosi sono stati gli interventi che in questi anni le guide hanno assicurato salvando delle vite. L’Ente Parco ha implementato la presenza di queste apparecchiature portando la dotazione a 7 unità.
I defibrillatori consegnati, ieri mattina dal presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, al presidente delle Guide del Presidio Permanente Vulcano Vesuvio, Paolo Cappelli, sono i Reanibex-100. “Queste dotazioni rafforzano il servizio di primo soccorso garantito dalle guide e dall’ambulanza che, come Ente Parco, assicuriamo e che staziona nel piazzale di quota 1000”, spiega il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele De Luca. “Abbiamo a cuore l’incolumità e la salute dei visitatori che visitano il cratere del Vesuvio – conclude De Luca – e l’impegno alla cura e alla sicurezza della visita è per noi prioritario, con questa ulteriore implementazione visitare il Cratere del Parco del Vesuvio sarà ancora più gradevole e sicuro”.