Credito di imposta per le librerie: domande entro il 23 ottobre

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di Francesco Marchionibus.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha pubblicato la guida e i modelli per presentare la domanda di accesso al credito di imposta per le librerie, una agevolazione introdotta sin dalla legge di bilancio 2018.
La domanda va inviata esclusivamente in via telematica attraverso il portale taxcredit.librari.beniculturali.it, dopo essersi preventivamente registrati nell’area riservata del sito, e può essere presentata entro il prossimo 20 ottobre fino alle ore 12:00.

Possono accedere all’agevolazione gli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati.

Il credito di imposta concesso è parametrato su una serie di voci di costo sostenute dall’azienda richiedente nel 2019. Si tratta in particolare dei costi sostenuti per IMU, TASI, TARI, Imposta sulla pubblicità, Tassa per l’occupazione di suolo pubblico, spese per locazione, spese per mutuo e contributi previdenziali per i dipendenti.
Per ognuno di questi costi la norma riconosce un massimale che può essere preso come riferimento, e il credito di imposta viene calcolato in percentuale sui costi sostenuti. La percentuale varia a seconda del fatturato conseguito nel 2019 dal soggetto richiedente.

Scaglioni di fatturato 2019
Percentuale valida per quantificare il credito spettante
Fino a 300.000
100%
Tra 300.000 e 600.000
75%
Tra 600.000 e 900.000
50%
Oltre 900.000
25%

La misura massima del credito di imposta concesso a ciascun esercente è pari a 20.000 euro per le librerie indipendenti (che non risultano gestite da gruppi editoriali) e a 10.000 euro per gli altri soggetti.
Per le librerie a cui partecipano, nella compagine societaria e nel capitale, società che esercitano attività editoriali, il credito di imposta è previsto nella misura del 25% a prescindere dal fatturato.