di Redazione
Chi si trovava nei pressi dello stabile al civico 46 di via Kerbaker ha immediatamente pensato a una nuova scossa di terremoto. Il fragore, poi il rumore di calcinacci che si schiantano a terra. Un grosso pezzo di cornicione si è staccato dalla sommità del palazzo di 4 piani all’angolo tra via Kerbaker e via Scarlatti, e si è frantumato al suolo nella serata di ieri.
Ma a generare il crollo non è stata una scossa. Le cause sono ancora da definirsi, ma l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un’infiltrazione d’acqua. Lo stabile, ora sottoposto a controlli da parte della Protezione Civile, non aveva dato segni di cedimento. Tutto è accaduto all’improvviso, spaventando a morte gli abitanti della zona. Fortunatamente, data l’ora tarda, in quel momento non c’erano persone in strada e nessuno è rimasto ferito.
Attualmente via Kerbaker è parzialmente chiusa al traffico per ulteriori indagini sull’agibilità del palazzo. Chiusi anche i negozi alloggiati al piano matto dello stabile, che sono in attesa del via libera della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco per poter riprendere l’attività commerciale.
3 gennaio 2014
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