Crollo palazzina a Torre Annunziata, Sepe: “La mano egoista dell’uomo”

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Troppo spesso, o quasi sempre, dietro ogni evento disastroso, c’è sempre, all’origine, la mano dell’uomo, che è sempre una mano assassina, mossa dalla protervia, dalla prepotenza, dall’indolenza, dalla superbia e quindi dall’egoismo“. Lo ha detto il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, in un passaggio dell’omelia pronunciata durante le esequie delle otto vittime del crollo parziale dell’edificio avvenuto in via Rampa Nunziante a Torre Annunziata (Napoli).

 

Crollo Palazzina Torre Annunziata, Sepe: “Dobbiamo combattere l’egoismo dell’uomo”

E’ proprio l’egoismo che dobbiamo combattere – ha aggiunto l’arcivescovo di Napoliperché l’egoismo significa far prevalere il proprio tornaconto e i propri interessi; è l’egoismo che porta alla violenza di ogni genere; è l’egoismo che si oppone al bene comune; è l’egoismo che induce a non avere rispetto delle persone e dei diritti altrui; è l’egoismo che porta alla morte morale e fisica“. L’alto prelato ha fatto riferimento ai roghi durante l’omelia per le esequie: “il frutto di un disegno perverso e assassino”.

 

Crollo palazzina a Torre Annunziata: presente alle esequie il governatore De Luca

Questa mattina, dopo il ricordo di amici e parenti, nella Basilica della Madonna della Neve a Torre Annunziata (Napoli), si sono svolte le esequie delle otto vittime decedute nel crollo parziale dell’edificio in rampa Nunziante. Numerose le persone che hanno partecipato alla messa, nel sagrato della Basilica dove sono state predisposte sedie mentre all’interno vi erano i familiari e parenti stretti. Qui è stato reso l’ultimo saluto a Giacomo Cuccurullo, alla moglie Adelaide Laiola e al figlio Giacomo; alla famiglia Guida: Pasquale, la moglie Anna Duraccio e i figli Francesca e Salvatore, e alla sarta Pina Aprea. A Torre Annunziata i negozi sono rimasti chiusi in segno di lutto. Le bare sono state accolte da lunghi applausi. Presente anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.