La riapertura di Edenlandia diventa un caso parlamentare

Il caso Edenlandia finisce il parlamento. Il senatore di Alleanza Popolare, Pietro Langella, contro la sopraintendenza.

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La riapertura di Edenlandia diventa un caso parlamentare

Maggio doveva essere il mese della riapertura di Edenlandia, ma per colpa dello stop ai lavori imposto dalla sopraintendenza, questo non sarà possibile, rimandando la riapertura a chissà quando. Un disagio che non ha potuto che non creare malessere tra i cittadini, che in questi giorni trovano il sostegno anche dal coordinatore provinciale dell’Ncd a Napoli, il senatore Pietro Langella di Allenza Popolare. Sua è l’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dei beni e delle attività Culturali, Dario Franceschini. Firmatario assieme ai senatori Esposito e Compagna.

Il grido del senatore Langella è chiaro “restituiamo un sogno ai bambini, riconsegniamo l’Edenlandia alla città di Napoli“. “La riapertura di Edenlandia bloccata per l’eccessivo zelo della sopraintendenza” – spiega Langella – “ha costretto la New Edenlandia a sospendere i lavori di ristrutturazione. Un blocco, a mio avviso, troppo restrittivo. C’è il rischio di causare il ripensamento del gruppo imprenditoriale, con grave danno alla città di Napoli, all’indotto turistico e a 55 lavoratori in cassa integrazione che, con la riapertura del parco, avrebbero ritrovato una piena e dignitosa occupazione”.

Il Comune chiede la riapertura di Edenlandia

Nei giorni scorsi, nonostante il blocco lavori imposto dalla sopraintendenza, il Comune della città ha chiesto lo stesso alla società New Edenlandia srl, di portare a termine un progetto che consegni quantomeno la parziale riapertura del parco giochi per il 19 giugno prossimo, data in cui cade il cinquantenario del parco.