Scampia, fa arrestare lo stalker, che la perseguitava da mesi. Il suo calvario era iniziato alcuni mesi fa, quando la donna, residente a Scampia, aveva deciso di lasciare il compagno, esasperata dalla sua folle e immotivata gelosia. Lui. Vincenzo Trignano, 47 anni, di Scampia, non l’aveva mai accettato e aveva iniziato una vera e propria persecuzione nei confronti dell’ex fidanzata.
Quando l’amore diventa follia
L’uomo le controllava telefonate e messaggi e per giunta aveva girato un video in cui le stringeva le mani alla gola. Ma il peggio è avvenuto dopo che la donna lo aveva lasciato. Continue telefonate, pedinamenti, minacce: il Trignano era diventato un vero e proprio stalker seriale. Ma la donna ha avuto il coraggio di ribellarsi, rivolgendosi alla polizia. Ieri sera ha finto di concedere un appuntamento al suo persecutore, al quale si è presentata accompagnata da un’amica e da un avvocato. All’arrivo dello stalker è intervenuta la polizia, che ha bloccato ed arrestato l’uomo in base alla normativa che condanna questo reato.
Legge anti-stalking: luci ed ombre
Alcune cifre sembrano preoccupanti: da quando, nell’ottobre del 2013 è entrata in vigore la legge 119, sono aumentati i maltrattamenti in famiglia, vittime donne e bambine. Aumenta anche il reato di sfruttamento di prostituzione e di pornografia minorile. secondo i dati del Ministero degli Interni riportati da “Repubblica“. I reati di “maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli” sono passati da 11991 a 12125 e l’81 per cento delle vittime sono donne o bambine”. Stesso trend, purtroppo in ascesa, per i reati di “sfruttamento della prostituzione” e “pornografia minorile” passati da 2927 nel 2013 a 3084 nel 2014, con un incremento del 5,4 per cento. La notizia positiva è senz’altro l’aumento del ricorso alle denunce e conseguentemente di arresti in flagranza di reato. Tuttavia. senza una vera e propria rivoluzione culturale, i tempi di scomparsa di queste odiose forme di violenza e sopraffazione appaiono ancora molto molto lontani…