Albert Einstein: da oggi il suo archivio è on line gratis

Da oggi tutti gli scritti di Albert Einstein disponibili in un archivio on line accessibile in maniera totalmente gratuita.

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E spunta fuori anche una raccomandazione per il Nobel a Niels Bohr: “quando un giorno le generazioni future si troveranno a descrivere la storia dei progressi compiuti nella fisica moderna, dovranno riconoscere il salto di conoscenza fatto con la scoperta della natura degli atomi grazie a Bohr. Lui è, senza dubbio alcuno, uno dei più grandi innovatori del nostro tempo“.

Questo è moltissimo altro ancora e quanto Albert Einstein scrisse a proposito di Niels Bohr all’apice della sua carriera. Forse aveva torto di merito nei confronti di predecessori molto più eletti, come Galilei o Torricelli, ma non si può negare, che non solo per studiosi e ricercatori di ogni dove e di ogni tempo, come si comprenderà di più della sua personalità e del suo genio a partire dai suo scritti autografi.

Dopo un lavoro di 40 anni, è da oggi disponibile il suo intero archivio di scritti autografi e pubblicazioni, interamente digitalizzate e consultabili, in maniera totalmente gratuita, on line all’indirizzo seguente: http://einsteinpapers.press.princeton.edu/ (clicca qui per accedere all’archivio).

L’archivio on line si presenta molto bene, tutto in inglese ovviamente, ma di facile e intuitivo accesso, anche, per chi non conosce la lingua. Esso si apre con il titolo The Digital Einstein Papers ed è stato possibile crearlo grazie alla collaborazione tra la Princeton Univeristy Press, Tizra – Università ebraica di Gerusalemme, il California Institute of Technology, i dipartimenti di Scienze Biologiche, Scienze Matematiche e Fisiche, Scienze Sociali, Comportamentali ed Economiche della National Science Foundation, il National Endowment for the Humanities.

La raccolta di documenti di Einstein copre tutto l’arco temporale compreso tra le sue pagelle scolastiche fino agli appunti che lo condussero alla scoperta della relatività e da qui ai suoi anni in esilio dalla Germania nazional-socialista.

Una letturina, questa degli archivi Einstein, da non perdere e non solo per le opportunità di ricerca, ma anche per divertirsi con i suoi scritti più ricchi di umorismo e profonda ironia.