Il 24 settembre 2017, in occasione del quarto anno di attività del gruppo presente in molte TIN degli ospedali napoletani, si terrà l’ On the Road di CUORE DI MAGLIA-Napoli, a Pozzuoli, presso il Residence “Villa Avellino”.
Cuore di Maglia On The Road (OTR) è un evento a cui si accede SOLO SU INVITO .
E’ uno degli strumenti più adatti alla frequentazione fra Ambasciatrici (capogruppo di zona) e, soprattutto, un modo per dare la possibilità ai volontari (le cuoresse) di vivere e toccare con mano l’atmosfera di allegria, positività e condivisione tipica di Cuore di Maglia.
Se nel primo caso è prezioso per la condivisione di informazioni e metodi tra i vari gruppi, nel secondo caso è certamente un momento utile per dare un senso di appartenenza e condivisione.
Un OTR è sostanzialmente un knit cafè un po’ più completo; aperto anche a persone che arrivano da altre città, ma è soprattutto un momento di condivisione ed allegria.
Parteciperanno all’evento del 24 settembre, oltre al gruppo napoletano con l’ambasciatrice Mena Renzi, la Presidente dell’associazione Laura Nani, le ambasciatrici Cristiana Brenna (Torino), Daniela Righetto (Padova), Clara Sapienza (Bergamo), Marisa Lanzi (Reggio Emilia), Giovanna Cuomo (Modena), Ines Scardia (Roma) e Nunzia Sica (Salerno), tutte accompagnate da loro associate.
Sarà una giornata di festa a cui stiamo lavorando da oltre 9 mesi cercando sponsor per donare un piccolo kit di accoglienza a tutti i partecipanti e studiando nuovi modelli, che coccoleranno tanti piccoli prematuri in tutta Italia, da proporre all’ evento.
Info Cuore di Maglia
Cuore di Maglia nasce nel 2008 da un’idea dell’imprenditrice piemontese Laura Nani, quando, trovandosi a lavorare a maglia in compagnia di amiche, concepisce l’idea di dare un senso umanitaristico al proprio operato e sfruttando una tendenza che si fa sempre più diffusa, inizia a coinvolgere “knitting club” di ogni parte d’Italia, grazie anche alle innumerevoli conoscenze per la notorietà datale dalla sua professione e dal suo seguitissimo blog: l’intenzione è quella di fornire vestiti e copertine presso i reparti neonatale degli ospedali italiani, laddove vengono accolti i bambini prematuri fino dal primo livello. Il senso dell’azione è la praticità – dal momento che i vestiti di misure minime non sono reperibili sul mercato – ma anche di dare un effetto di accoglienza e calore ai neogenitori che si ritrovano per lunghi periodi a gestire un neonato tenuto in vita da sondini e macchinari. I primi lavori vengono recapitati e accolti con estrema gratitudine dai principali ospedali del Piemonte (dove è nata l’associazione) e della vicina Lombardia, e poi in tutta la penisola. Le socie di Cuore di Maglia cominciano ad aggregarsi un po’ in tutte le regioni italiane e settimanalmente i vestiti prodotti vengono raccolti in sede e smistati nei reparti individuati.
In breve tempo questo progetto nato quasi per divertimento, si concretizza in una vera e propria associazione regolata da statuto: “Cuore di Maglia” non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo dell’assistenza ai bambini con problemi nel periodo neonatale, ai bambini di determinate madri con figli minori, ai minori orfani o abbandonati o maltrattati dai genitori naturali, fornendo sostegno morale e garantendo il soddisfacimento delle esigenze primarie dei minori e di coloro che assistono i minori, procurando materiali di supporto e intrattenendo rapporti con il personale medico-infermieristico, carcerario e con il personale delle strutture di accoglienza pubblica o privata dove sono accolti ed educati i bambini, contribuendo ad agevolare e sostenere il rapporto genitore-bambino e a migliorare l’assistenza neonatale. Possono far parte dell’associazione tutti coloro che ne condividono le finalità e si impegnano a realizzarle, nel rispetto dello Statuto e degli eventuali regolamenti attuativi.
Gli aderenti all’associazione possono essere soci volontari che prestano la loro attività personale, spontanea e gratuita per il raggiungimento degli scopi dell’associazione, oppure soci sostenitori che versano il contributo stabilito annualmente dal Consiglio Direttivo, il cui presidente è la
fondatrice Laura Nani. La sede dell’associazione è ad Alessandria (cap. 15121, in via XXIV Maggio 15 – cuore@cuoredimaglia.it )
Il progetto Cuore di Maglia ha presa immediata e, nel giro di poco tempo, riesce a far recapitare i primi “pacchi dono” negli ospedali del Monferrato, dove ha avuto origine l’associazione. Oggi Cuore di Maglia conta 42 ambasciatrici in altrettante città italiane, e circa 400 addette, che operano nelle varie sedi dove vengono programmate consegne mensili o semestrali. A tutto il 2014 Cuore di Maglia è presente in una quarantina di ospedali della penisola e in cinque Centri di Aiuto alla Vita. A una stima di massima, sono state confezionate circa 1500 copertine e un numero non distante dai 2500 cuffiette e scarpine.
Le terapie intensive neonatali apprezzano in modo particolare questi regali perché rientrano nel protocollo CARE. Rendere cioè più umana la permanenza in ospedale, sia del piccolino che dei genitori, che vedono così il loro bambino vestito e accudito: questo, è stato provato, porta una parvenza di normalità e di speranza, ed ha effetti positivi sul neonato e sulla mamma.
Le creazioni raccolte vengono destinate però anche ai bambini vittime del terremoto in Abruzzo, dell’alluvione in Liguria e, più recentemente, è stato ideato un nuovo programma di lavoro per dare conforto ai bambini ospiti delle strutture di emergenza in Emilia Romagna. Nel 2014 Cuore di Maglia si impegna a mandare corredini anche nelle zone della Siria colpite dalla guerra.
L’associazione è impegnata in diversi tipi di attività, oltre a quella principale. Ad esempio la presenza con stand nelle fiere del settore, oppure progetti speciali.
Il progetto speciale di prossima attuazione si chiama “Il primo legame” .
IL PRIMO LEGAME
Quando nasce un bambino pre-termine il progetto di attesa del figlio, piacevole e felice, viene improvvisamente interrotto riportando la coppia e la famiglia ad una realtà di preoccupazione sulla salute e la sopravvivenza del piccolo. Il senso di inadeguatezza della madre per non essere riuscita a portare a termine la gravidanza, la sensazione di impotenza nel vedere il proprio bimbo assistito da
personale altamente tecnico con apparecchiature tecnologiche, inevitabilmente spaventano e rendono difficile il contatto fisico-emotivo-relazionale tra i genitori e i bambini.
In questi anni si parla sempre di più di CARE come di assistenza globale al bambino, comprendendo anche l’aspetto sensoriale di contenimento e di relazione, perché anche da un punto di vista scientifico è ormai assodato come questo aspetto migliori considerevolmente la prognosi di prematurità e riduca quindi le complicazioni derivanti.
All’inizio la CARE era centrata esclusivamente sulla capacità dell’operatore sanitario di attuare alcune prassi e attenzioni che aiutassero il bimbo a sviluppare le proprie percezioni. Il piccino veniva tutelato da possibili fattori esterni che interferivano negativamente su di lui, quali allarmi, luci forti e rumori molesti.
Recentemente si cerca in ogni modo di rendere sempre più partecipi i genitori, riconoscendo e sostenendo le loro competenze genitoriali di contenimento e soprattutto di amore, ad esempio con la canguro-terapia. Dalla competenza ed esperienza di ostetrica di Giusy Carolei in collaborazione con Cuore di Maglia nasce il progetto IL PRIMO LEGAME, che ha come obiettivo di facilitare la relazione infermiere-genitore, genitore-bambino con il fine di riconoscere il bambino come persona unica e amorevole.
IL PRIMO LEGAME consiste in un pacco dono che verrà consegnato al genitore, subito dopo la nascita del loro piccolino.
Il kit conterrà:
· un sacco nanna
· un body in cotone con bottoni automatici in plastica
· una cuffietta
· 2 paia di scarpine
All’interno ci sarà una lettera di presentazione di Giusy Carolei con spiegazione del significato di cura di ogni indumento e una lettera di presentazione di Cuore di Maglia di sostegno da mamma a mamma. Questo gesto di consegna da parte dell’infermiere professionale, assume un significato
simbolico che permette al genitore di essere riconosciuto come insostituibile e messo anche nelle condizioni, nonostante l’ambiente tecnologico, di poter esprimere l’amore per il proprio bambino.
Nel 2014 l’inventrice di Cuore di Maglia, Laura Nani, vince con questo progetto il Concorso edito da Pandora nella sezione Donne per il Sociale, e la sua storia è scelta da una giuria autorevole fra più di 1600 storie giunte da ogni parte d’Italia.