La notte di Capodanno è alle porte e già da diversi giorni sono partite polemiche e campagne di sensibilizzazione contro l’uso dei botti, che da anni procurano danni fisici a persone e animali.
Il Comune di Napoli ha lanciato uno spot per invitare i cittadini a non usare fuochi d’artificio e a unirsi allo spettacolo pirotecnico offerto alla cittadinanza.
Tra le diverse campagne di sensibilizzazione arriva anche la pizza di Gino Sorbillo. Una pizza contro i botti di Capodanno.
La pizza contro i botti: la tradizione che sfida quella dei fuochi d’artificio
Gino Sorbillo, da molto tempo coinvolto in numerose campagne e sostenitore di numerose cause benefiche, ha preparato per Capodanno una pizza speciale, una pizza contro i botti. Al centro della pizza, l’impasto disegna una mano con delle dita spezzate.
Lo slogan lanciato contro l’utilizzo dei botti è molto chiaro e ribadito in un post Facebook sulla pagina ufficiale della pizzeria: “Due dita in meno: Campagna di sensibilizzazione contro i botti di Capodanno. Usate le mani con la testa. Le vostre dita, le vostre mani e la vostra vita hanno un valore inestimabile”.
Per il capoluogo campano i botti di Capodanno sono una tradizione difficile da estirpare. Nel 2015, Napoli e la Campania hanno confermato il triste primato: 71 feriti su 251 di tutta la penisola, 48 nella sola città di Napoli. Potrà un’altra tradizione ben più gustosa, quella di Sorbillo, con la sua pizza contro i botti, sensibilizzare il maggior numero possibile di napoletani?