È stato inaugurato a Bologna, nei giorni scorsi, “l’Altro spazio“, il primo locale per disabili.
L’idea, la realizzazione e la gestione del locale sono di due gemelle di Torre del Greco, Nunzia e Santa Vannuccini.
Il progetto è il primo in assoluto in Italia.
“l’Altro spazio”, il primo locale per disabili
L’ambiziosa iniziativa è stata promossa dall’associazione “Farm”, guidata da Nunzia Vannuccini, una 33enne di Torre del Greco che si è trasferita a Bologna nel 2001, seguita poi dalla gemella Santa.
Il locale risponde ai requisiti di inclusione e accessibilità: i menù sono disponibili anche in braille, ai non vedenti viene consegnata una mappa per potersi orientare autonomamente nel locale, tutti conoscono il linguaggio dei segni e l’arredamento è disposto in modo da favorire il passaggio e la circolazione, il bancone è alto 80 centimetri per consentire alle persone in carrozzella di ordinare e gustare da bere senza sforzi.
Per Nunzia “l’Altro spazio” ha reso concreto il sogno di una vita: “Creare uno spazio in cui convivano disabili e normodotati significa abbattere le barriere, anche ideali, che spesso si creano e rendere la convivenza una cosa ordinaria“.
Il primo locale per disabili sarà anche un luogo di intrattenimento e formazione, un polo di formazione nel quale si incontreranno i contributi di Jascha Blume, filmaker olandese, il lavoro di Santa Vannuccini che si occuperà de “l’Altra scuola”, con corsi di lingua e linguaggio dei segni, e gli appuntamenti letterari del “Verso 61”, reading letterari organizzati.