La Georgetown University dedica un volume alla canzone napoletana.
Il più antico ateneo cattolico statunitense e l’editore Lexington books hanno pubblicato “The Neapolitan Canzone in the Early Nineteenth Century as Cultivated in the Passatempi musicali of Guillaume Cottrau” (La canzone napoletana ai primi dell’Ottocento nei Passatempi musicali di Guillaume Cottrau).
Domani, 9 giugno, si terrà una tavola rotonda per presentare il volume e discutere del progresso e della diffusione internazionale degli studi musicologici sulla canzone napoletana. L’appuntamento è alle ore 17.30 a palazzo Arlotta, in via Chiatamone 63, sede partenopea dell’Istituto di Cultura meridionale.
All’incontro, dopo i saluti di Gennaro Famiglietti, presidente dell’Istituto, interverranno Antonia Lezza, docente di Letteratura teatrale italiana dell’università di Salerno, e lo storico Marco Rovinello. Con loro parteciperanno i curatori del libro, accompagnati da alcuni brani dei Passatempi musicali, interpretati dal soprano Paola Francesca Natale, al pianoforte Francesco Pareti.
L’incontro è promosso dall’Istituto, in collaborazione con la Fenco, Federazione nazionale dei Consoli, e il dipartimento di Spettacolo della Georgetown University.
Il volume sulla canzone napoletana è stato curato da Pasquale Scialò, Francesca Seller e Anthony R. Del Donna e raccoglie i contributi di Francesco Cotticelli, Raffaele Di Mauro, Massimo Distilo, Paologiovanni Maione, Francesco Nocerino, Pasquale Scialò, Francesca Seller e Giovanni Vitale.
I Passatempi di Guillaume-Louis Cottrau studiati nel volume costituiscono una delle premesse per la nascita della canzone napoletana d’autore.
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