“Credo che bisogna lavorare intanto perché i figli dei mafiosi possano capire che per loro ci sono altre opportunità“. Lo ha detto Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania, in merito alla eventualità di sottrarre i figli alle famiglie camorriste. “Credo – ha affermato – che ci sia un dibattito nazionale che si è aperto”. “La scuola può essere davvero il punto che può fare la differenza – ha aggiunto – anche se segnali preoccupanti ci sono e dobbiamo lavorare in questa direzione”.
“Se interviene un giudice può essere anche positivo – ha sottolineato – ma credo che sia comunque una sconfitta, perché il vero lavoro va fatto sull’educazione dei ragazzi e che anche da famiglie non sane possano venire fuori ragazzi sani“. “Non è facile per questo ci vogliono politiche sociali, di formazione, culturali, politiche lavorative – ha proseguito – altrimenti sono slogan“. “La scommessa è molto complicata ma credo che come istituzioni non possiamo demordere“, ha concluso D’Amelio.
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