In questo nuovo appuntamento per la rubrica D’Amore e D’Arte, Anna Copertino intervista il compositore e chitarrista italiano Antonio Onorato.
Bio Antonio Onorato (Aquilonia, 13 gennaio 1964) (compositore e chitarrista italiano)
Studioso di etnomusicologia, la sua ricerca si basa sulla fusione degli stilemi armonico-melodici del linguaggio della cultura napoletana, con la musica afro-americana, medio-orientale e brasiliana che lo hanno portato ad individuare un linguaggio del tutto personale. Nel 2002 Onorato fece parte di una delegazione di artisti italiani che si recò a Baghdad per protestare contro la guerra d’Iraq. Questa spedizione fu organizzata da Michele Stallo, noto fotografo professionista amico del chitarrista.
Nel corso del 2012, 2013 e 2014 è stato special guest in alcuni concerti di Pino Daniele. Ha pubblicato ventitré album, di contaminazione con la cultura africana (The Soul Breath e Quatro linguas uma alma, quest’ultimo con la partecipazione del cantante angolano Dodo Miranda); con la cultura brasiliana (Tudo Azul, Un grande abbraccio; From Napoli to Belo Horizonte, realizzato in duo con il chitarrista brasiliano Toninho Horta); con la cultura medio-orientale (Sotto il cielo di Baghdad); con la cultura dei nativi americani (South Winds, Native Spirits con la partecipazione del poeta Cheyenne Lance Henson e del musicista Apache Danny Many Horses, e Mater Lucania).
Nel 2010 in occasione dei venti anni di carriera discografica ha pubblicato una Greatest Hits.
Ha realizzato progetti e collaborazioni artistiche oltre che con Toninho Horta, anche con Franco Cerri, Enrico Rava Eddy Palermo, Tullio De Piscopo, James Senese, Joe Amoruso, l’attore Enzo Decaro, tra gli altri. (fonte wikipedia)