Per settimane si è provato a far passare il gesto di Daniele De Santis, il tifoso romanista che ha sparato contro Ciro Esposito, per legittima difesa. Si diceva fosse stato ferito prima di aprire il fuoco contro i tifosi partenopei e che al momento dell’arresto fosse ricoperto del suo stesso sangue, ma questa versione dei fatti ha sempre convinto pochi. E, infatti, il medico che ha soccorso per primo De Santis, il dottor Giandomenico Logroscino, ha ammesso ieri pomeriggio al pm che indaga sulla morte di Ciro Esposito: “Non c’erano ferite di arma da taglio, se ci fossero state sarebbero state refertate e quel paziente sarebbe stato subito operato“, una versione che aveva già raccontato in diretta radio qualche giorno fa.
“Daniele De Santis viene protetto“
Vincenzo, lo zio di Ciro Esposito, aveva dichiarato: ““In Italia oggi vige un sistema particolare secondo il quale le verità vengono taciute e si fanno passare vittime innocenti per carnefici. Daniele De Santis, meglio conosciuto come Gastone ha questo soprannome proprio per il fatto che è uscito indenne da numerosi processi in cui era coinvolto, mi sento di affermare che ad oggi De Santis viene protetto dai servizi segreti deviati e dalla destra eversiva della capitale”.
Le dichiarazioni del legale di Ciro Esposito
Angelo Pisani, legale della famiglia Esposito, si è espresso così riguardo al caso Daniele De Santis:”In nessun referto esiste traccia di queste coltellate ricevute da Daniele De Santis. Chi ha fatto queste dichiarazioni dovrà dimostrarle ma ci tengo a dire che nemmeno davanti al giudice De Santis ha affermato di aver ricevuto coltellate”.