De Laurentiis mette in vendita il Napoli o il Napoli fa gola a molti?

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Il Presidente De Laurentiis pronto a vendere il Napoli. Queste sono le voci che circolano sul web che con l’andare delle ore assumono sempre più una maggiore consistenza. L’ipotesi della vendita appare di grande impatto, ma il probabile inserimento all’interno dell’asset societario di nuove realtà può essere ipotizzabile.

Le voci parlano d’incontro in gran segreto in una località europea, poi saltato all’ultimo momento, con una cordata interessata a rilevare parte o l’intero club. Le parti hanno deciso di aggiornarsi per continuare il dialogo e cercare di concludere la trattativa.

Le indiscrezioni trapelate paventano una seconda e diversa ipotesi; quella dell’affidamento, da parte del presidente, di un incarico ad una società d’intermediazione per trovare gruppi interessati a rilevare parte delle quote societarie o un classico magnate, stile Psg o Chelsea, in grado di rilevare l’intero club partenopeo.

Ma si sa le voci e le indiscrezioni posso essere anche il frutto di volontà diverse da quelle del presidente De Laurentiis, in quanto il Napoli è una società appetibile a molti ed è uno di quei pochi club in Europa, di un certo rilievo e con una grande potenzialità  dal punto di vista di marketing, con bilancio in positivo e nel pieno rispetto del fair play finanziario.

I flebili indizi ed i rumors portano ad immaginare che possa essere l’Asia  l’area d’appartenenza del gruppo interessato, l’Asia che ha già fatto acquisti in Europa e che ha iniziato il suo shopping in Italia da poco e con i suoi numerosi colossi imprenditoriali potrebbe essere attratta dal bacino di tifosi nel mondo e dall’appeal che potrebbe, per ipotesi, comportare il riportare Maradona a Napoli insieme con i suoi amici arabi facendo, pertanto, spostare l’interessamento sul club partenopeo da parte degli sceicchi, sempre pronti ad investire.

Non possiamo dimenticare che il Napoli è legato indissolubilmente a Diego e viceversa e la forza del brand Napoli legato al Pibe potrebbe creare una miscela esplosiva dal punto di vista di marketing, ma questa è una valutazione personale che può avvicinarsi alla realtà. Il Napoli non può prescindere da operazioni che prevedano l’inserimento di capitali freschi e soprattutto elevati, anche sotto forma di sponsor vedi il City, in grado di consentire il salto per puntare allo scudetto e per fare la voce grossa in Europa.

Il Napoli è una società perfetta con i bilanci in ordine ed in attivo, ora è venuto il momento di rompere la dieta e di superare i paletti imposti che rendono la società sana ma ferma, in stagnazione, direbbero gli economisti, e non vincente, ai massimi livelli. Insomma come si dice a Napoli: bella ma non balla.