Aurelio De Laurentiis ha ricevuto ieri ad Amalfi il Premio Football Leader Financial Fair Play 2014 per il riconoscimento della virtuosa gestione economica del club: al patron azzurro è stato assegnato il riconoscimento come “dirigente sportivo che si è particolarmente distinto nell’oculata, corretta, virtuosa e innovativa gestione economica di un club calcistico, in ossequio alle nuove e vigenti regole del fair play finanziario, elevandosi a modello di riferimento per il panorama sportivo europeo”. In occasione della manifestazione, De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazione riguardo ai possibili acquisti in casa Napoli.
“Sono molto legato ad Amalfi perché qui Nonno Aurelio ha festeggiato le nozze d’oro, vi ringrazio per questo premio Football Leader Financial Fair play” ha esordito il massimo esponente della SSC Napoli. “Ci sono dei Club che hanno fatturati cinque volte superiore al Napoli e guarda caso non vincono sempre, arrivano secondi, quarti,quinti, perché vince uno solo. Nella vita si può perdere, vincere o pareggiare, l’importante è tenere i conti a posto. Dieci anni fa il Calcio Napoli non esisteva più, oggi è una realtà. Noi dobbiamo fare in modo che esista anche tra 30-50-60 anni”.
Leggero disaccordo sul possibile acquisto di Mascherano: “Non va mai abbandonato, anche se non sono d’accordo per un acquisto di un 30enne che mi deve durare tre anni. Se l’operazione mi costa 40 milioni per tre anni dico no. Sono più per un 23enne che mi deve maturare in cinque-dieci anni”. Il presidente del Napoli ha voluto poi ribadire un concetto fondamentale, che riguarda il rapporto del calciatore con il Barcellona: “Bisogna vedere che succede a Barcellona. Perché se magari Mascherano capisce che lì non gioca più con continuità, allora le carte migliori in mano ce le ho io. Data la sua età non sarebbe un affare, ma un investimento a morire. Dipende dal Barcellona e da cosa vorrà fare. Se lo devono far marcire in panchina è meglio che ce lo cedano in prestito per rilanciarsi esaltato dall’ambiente di Napoli, magari per poi tornare al Barcellona”.
Sul possibile rientro di Vargas invece De Laurentiis ha espresso apertamente: “Il Mondiale sarà una passerella per tutti. In Brasile valuteremo la resa di Vargas. Vogliamo capire quanto può dare cosa può fare”.
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