Tra risa, giochi e scherzi, al centro congressi di Folgarida è intervenuto anche il presidente Aurelio De Laurentiis in risposta alle domande del noto giornalista Marino Bartoletti: un dialogo che ha ricalcato il passato del Napoli e la gestione iniziale del patron azzurro, durante il quale anche De Laurentiis si è visibilmente commosso, per poi ritornare al presente ed alla splendida realtà che sta vivendo la società partenopea.
“Ricordo che dissi a Brad Pitt e Angelina Jolie che sarei andato 10 giorni a Capri. Preparai tanti assegni circolari da 32 milioni e 700mila euro” ha esordito De Laurentiis. “Vidi quel signore con la pancia grossa che voleva comprarsi il Napoli con 5 milioni da Santo Domingo. Mi informai e decisi di andare con mia moglie a Napoli da un notaio. Lei mi disse che ero pazzo”.
Il racconto di De Laurentiis passa anche per lo scandalo calciopoli: “Andai a trovare Carraro al quale dissi che non funzionava nulla. Dopo 20 giorni scoppiò Calciopoli. Il calcio scommesse fa fatturare 450 miliardi di euro all’anno, molto più della ndrangheta che controlla il mercato della cocaina. Con il calcio scommesse non ci capisce niente nessuno, si sta in prigione due giorni e poi si esce. Il problema fondamentale da risolvere in Italia è la legalità”.
“Ho scelto Benitez per la sua grande umanità” ha tenuto a precisare il patron azzurro. “Conte è andato via perchè ha capito che sarebbe stato molto complicato vincere la quarta volta. Non poteva sbagliare di nuovo in Europa. Evidentemente ha compreso questo aspetto”.
Chiaro e conciso in merito alla questione Mascherano e al non arrivo a Napoli: “Bisogna vedere se ce lo vendono, se lui vuole venire, quanto guadagna e quanto dovremmo pagarlo per utilizzarlo 3 anni e mezzo perchè ha una certa età. Rafa è uno che gioca a trazione anteriore. Nella vita conta l’equilibrio”.
Mentalità diversa con Benitez, allenatore vincente e con piena fiducia nei propri mezzi: “Mazzarri mi diceva sempre di negare tutto perchè altrimenti i tifosi non si sarebbero mai accontentati. Io pero’ non vi dico bugie. Voglio vincere lo scudetto e quest’anno faremo il possibile per vincerlo. Siamo usciti dalla Champions con grandissimo onore”.
Il nodo intrecciatosi intorno alla questione stadio è ancora tutto da risolvere: “Servono 250 milioni per uno stadio nuovo, in pratica non dovremmo fare acquisti per 20 anni” ha precisato De Laurentiis. “Se mi dessero il San Paolo chiederei a Dante Ferretti un modo per rivalutare l’esterno dello stadio e renderlo vivo tutta la settimana. Poi all’interno devo sanare il sanabile facendo di tasca mia. Io sono uno abbastanza vivace e se uno me li dà i permessi bene, altrimenti me li prendo da solo”.
Alla domanda provocatoria di Bartoletti su di un possibile arrivo di Balotelli, De Laurentiis ha risposto chiaramente: “L’Italia è il Paese dei raccomandati e la figura di m… fatta ai Mondiali ne è l’esempio. Uno come Balotelli ha vari problemi ed ha bisogno di ricominciare la sua vita professionale dal basso, facendo un grandissimo bagno di umiltà, isolandosi per ritrovarsi”.
“Per me Maradona è il massimo per rappresentare il Napoli nel mondo. E’ stato il più grande, più forte anche di Pelè, ed è un mix tra Sud America e il Sud rappresentato dal Napoli. Nel momento in cui avrà risolto il suo problema con il fisco, saremo pronti ad abbracciarlo”.
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