De Luca e la Terra dei fuochi a la sua dichiarazione alla manifestazione conclusiva della decima giornata del creato, svoltasi ieri ad Acerra “Il problema non è nascondere la verità, ma raccontare tutta la verità”.
Alla presenza dei vescovi campani, del cardinale Crescenzio Sepe, del vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, del Procuratore di Nola, Paolo Mancuso, del presidente della Corte d’appello di Napoli, Antonio Bonaiuto, e del sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri.
“Ci sono due modi di nascondere: negarla o falsarla. Impossibile non vedere i problemi di sicurezza se hai Nicola Barbato che lotta in ospedale, magistrati che combattono sul campo, tanti cittadini che resistono. C’è anche la speranza, la gran parte che fa il proprio dovere. Questa idea di deprimerci con le nostre mani, di sporcare la nostra immagine anche oltre realtà oggettiva è abitudine di cui liberarci”, ha affermato il neo governatore della Campania.
De Luca e la Terra dei fuochi: “Registro tumori e bonifiche”. Si, ma quando?
Le priorità di De Luca sono chiare: ripristinare il registro tumori e ripulire la Terra dei Fuochi, bisognerà vedere se saranno attuate o soltanto parole gettate al vento (ndr). “Finora non sono state fatte bonifiche, ma ci sono a disposizione 50 milioni di euro che serviranno per un lavoro attento sulla Terra dei fuochi. Venti di questi milioni erano stati destinati alla promozione dei prodotti con concerti e concertini: chi vuole fare i concertini se li faccia di tasca propria. Per promuovere i prodotti servono certificazioni, analisi, far capire che i prodotti sono genuini, e noi saremo all’Expo per mostrare i dati di analisi commissionate all’Istituto zooprofilattico di Portici, per rassicurare tutti”.
Ripeto sono belle parole, ottimi progetti e belle intenzioni, ma saranno mai trasformate in fatti concreti, in bonifiche richieste da tempo, cure e prevenzione sul territorio, sorveglianza del territorio, queste le richieste di tutti i campani. (Guarda il Video Dott. Marfella: Legge registro tumori e l’importanza della prevenzione per la lotta al cancro (VIDEO – Osservatorio Oncologico di Napoli voluto dalla Dott.ssa Pina Tommasielli – “Nella Terra di Gomorra”)
Secondo il presidente della Giunta regionale, infine, l’immagine dell’Italia nel mondo è stata lesa dalla Terra dei Fuochi. “Ho detto a Renzi che per ridare credibilità è necessario ripulire la terra dei fuochi, e per farlo sono necessari 500 milioni di euro. Costi quel che costi è necessario, e per dare le prime risposte ripulire la Campania dai 5 milioni di eco balle presenti sul territorio regionale”