“Noi veniamo da anni, nella città di Napoli, di totale immobilismo, di palude burocratica, demagogia e silenzi, anche da parte dell’Unione industriali. Io non voglio rompere questo clima cardinalizio, avrei voglia di farvi alcune domande ma avremo modo di incontrarci. Il presupposto di essere uniti è parlare un linguaggio di verità”. A dirlo è il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, durante il suo intervento all’assemblea pubblica dell’Unione industriale di Napoli.
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Per il governatore a Napoli “abbiamo alle spalle l’accumulo di miliardi di euro di debiti nel silenzio generale, mentre la Regione sputava sangue per raggiungere, cosa che ha ottenuto nel 2019, l’equilibrio di bilancio al netto delle partite debitorie. Abbiamo fatto politiche di lacrime e di sangue per l’equilibrio di bilancio che attribuisce alla Campania un outlook positivo, migliore di quello nazionale, mentre qui ci si preoccupava della moneta e della flotta partenopea e si regalavano gli spazi pubblici ai centri sociali, ai violenti e ai delinquenti” conclude De Luca.
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