Meno di 50 pagine per illustrare le azioni messe in campo fino ad oggi e gli obiettivi per il 2016. Così il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, ha spiegato alla stampa il lavoro svolto dall’inizio della consiliatura dalla sua Giunta. “Se ci sono cose che non riuscito a fare? – ha risposto ai giornalisti – sono traumatizzato per tutto ciò che sono riuscito a realizzare e che non avrei pensato di riuscire a fare”.
Un fiume in piena dunque, come riporta AGV/NEWS, per il governatore che in più di un’ora di conferenza stampa, a Santa Lucia, ha presentato una sorta di rendiconto da luglio a dicembre 2015 dal titolo ‘burocrazia zero’. Tre le sfide per l’anno nuovo: ambiente, sburocratizzazione e lavoro. “Sono 30 anni che assistiamo a sfilate e cortei di precari – ha detto De Luca – La mia idea è di pianificare un accordo quadro con il governo centrale, per creare una sorta di assistenza sociale, che però non vuol dire stare a casa e non lavorare. Ogni giorno a Napoli vedo spezzoni di precari di cui non conosciamo il numero. Diciamo basta a questa situazione che rovina l’immagine della Campania. Abbiamo già chiesto alla Prefettura di inviarci un elenco aggiornato di tutti disoccupati. Prendiamo ad esempio i lavoratori dei Consorzi di bacino – ha chiarito – ogni anno aumentano. Vogliamo riadattare l’idea che hanno realizzato in Calabria: offrire loro lavori socialmente utili, destinare coloro che hanno meno di 40 anni alla formazione e al lavoro e consentiamo a coloro che sono fuori dal mercato del lavoro, i 50enni, di poter fare lavori più o meno utili ma di uscire dalla disperazione. E con questo non intendo affatto il reddito di cittadinanza perché è una grande balla. La prossima volta – ha poi sottolineato – vi porto una copia dell’algoritmo dei Cinque Stelle, si tratta di due pagine che propongono il taglio di tre miliardi alla sicurezza”.
Ma De Luca si è anche soffermato su altri argomenti, come la situazione dei campi rom. “Dobbiamo liberare le aree da tutti i campi rom, svuotarli perché è da lì che partono gruppi di persone responsabili di roghi, che rubano l’acqua e la corrente elettrica, i cavi di rame e i tombini di ghisa. Sull’area di Giugliano dobbiamo rispettare il provvedimento disposto dall’autorità giudiziaria per liberare i campi Rom. Queste azioni vanno condotte con estrema determinazione ma anche con rispetto e umanità. Se ci sono famiglie che vogliono seguire le regole e mandare i bambini a scuola, allora va favorita l’integrazione. In caso diverso vanno espulsi”.
Infine, il Governatore ha anche risposto, a chi gli chiedeva come considera la ‘cavalcata solitaria’ di Antonio Bassolino nelle fila del Pd che, fino ad ora, non ha espresso altre candidature in vista delle primarie. “Dico solo che io sono stato scelto e poi eletto sulla base di regole interne al partito: quelle cui ero tenuto un anno fa e a cui devono attenersi tutti. Se c’è un candidato unitario bene, altrimenti le primarie si fanno con quelli che si candidano e hanno diritto. Punto”.
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