Il sindaco della città metropolitana di Napoli ha fatto poi anche un passaggio sul M5S: “Un Movimento che non ha convinto nei grandi capoluoghi. Credo che i Cinquestelle hanno fortemente smarrito il rapporto con il territorio e che quando hanno governato non hanno convinto. Inoltre in molti luoghi gli apparati di partito sono forti, strutturati e radicati e vengono sconfitti politicamente quando c’è un’alternativa convincente“. “Napoli resta la prima e la più grande anomalia – ha ribadito – siamo l’unica esperienza forte che mette insieme alternativa vera, sociale, politica ed economica“.
Alle domande se c’è uno schieramento di sinistra interessante e sulla convention del primo luglio a Roma, indetta da Giuliano Pisapia: “Allo stato non vedo nulla. Basta vedere quello che si agita nei cieli romani è particolarmente confuso e contraddittorio. Basta vedere la fotografia politica che è venuta fuori dal mancato accordo sulla legge elettorale“. Per l’ex pm: “la sinistra tradizionale alla sinistra del Pd non esce rafforzata da queste amministrative, va meglio quando ci sono proposte convincenti, innovative e con persone credibili. Con il solito schema si va in affanno politico“. “Se nel centrosinistra continua ad esserci uno schema di tipo tradizionale – ha sottolineato de Magistris – è qualcosa che a noi non interessa. Se parliamo invece dell’appello lanciato da Falcone e Montanari, è un bell’appello fatto da persone nuove che io stimo e sono cose che si possono guardare con interesse, ma se sono riposizionamenti algebrici per mutare un po’ le forze nel centro sinistra tradizionale non vedo che ci possa essere una prospettiva di alleanza, non c’è proposta e non c’è novità“.