Categories: CronacaPolitica

Un anno di lotta e liberazione, questo il discorso di fine anno di De Magistris

Lotta e liberazione: la sintesi dell’anno passato. Questo lo scritto pubblicato dal Sindaco sul suo sito. Dicci cosa ne pensi e interagisci indicandoci cosa chiedere al Sindaco

Vedi la nostra intervista esclusiva con Luigi De Magistris e l’evento #iostoconluigi

Alternativa democratica e nuovo Presidente della repubblica

L’esperienza alla guida di Napoli e la situazione dell’Italia ci hanno fatto maturare la convinzione che nel 2015 si deve lavorare duramente e con passione per la costruzione di un’alternativa democratica in un Paese le cui Istituzioni – al netto dell’encomiabile lavoro di una immensa moltitudine di donne e uomini che servono lo Stato – sono profondamente intrise di corruzione e mafie. E’ molto probabile, se non addirittura certo, che il futuro Presidente della Repubblica sia scelto, ancora una volta, tra persone dell’apparato sistemico. Siamo un oceano lontani da statisti quali Berlinguer e Pertini.

Il patto tra Renzi, Alfano e Berlusconi

Al Governo del Paese e al vertice dello Stato vige un patto tra Renzi/PD e il nuovo centro destra di Alfano, già segretario di Forza Italia, e con lo stesso Berlusconi. La triplice del blocco sociale, economico, culturale e politico. Questo è quello che ci viene propinato con la boria della propaganda come il nuovo che avanza e il cd. cambia verso. Renzi sta proseguendo, con ancora maggiore protervia e autoritarismo, le politiche iperliberiste che hanno caratterizzato i Governi degli ultimi anni. Politiche antidemocratiche portate avanti a colpi di fiducia e decreti legge – in violazione dello spirito costituzionale – senza alcun significativo rilievo da parte del Quirinale. Soppressione dei diritti dei lavoratori – ad iniziare dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori – come nemmeno Monti e Fornero erano riusciti a realizzare.

Sblocca Italia e armamenti

Patto di stabilità sempre più opprimente che non consente agli amministratori locali di spendere e investire per i diritti primari delle persone e per migliorare i servizi delle comunità. Provvedimenti, come lo Sblocca Italia, che aprono ad una stagione scellerata di commissariamenti, cementificazioni selvagge, trivellazioni, opere pubbliche faraoniche, dispendiose ed inutili, distruzione del nostro paesaggio, delle nostre terre e del nostro mare. Situazione economica ed occupazione addirittura peggiorata nel Paese rispetto al Governo Letta. Politiche distruttive nei confronti dei giovani e del mezzogiorno.

Solo nel campo delle guerre e degli armamenti Renzi ha fatto di più e speso di più. Come le politiche liberiste più radicali il governo pensa di rimettere in moto l’economia con armi, cementificazione selvaggia e opere pubbliche maestose. E’ quello che piace a chi ha tanti denari: mafie e grandi lobby. Il tutto condito da una propaganda mediatica e una retorica divenuta sempre più evidente nella sua evanescenza. I partiti alternativi alla triplice e che non hanno governato recentemente da soli non riescono a contrastare questo Sistema che è anche pericoloso perché spesso utilizza la legalità formale intrisa di ingiustizia per mettere in campo il suo disegno.

Cresciuta la lotta contro questo sistema e il lavoro dei magistrati

Nel Paese, però, e’ cresciuta in questi anni una lotta contro il Sistema: la elezione di sindaci al di fuori del sistema stesso, la nascita di movimenti civici, il risultato del M5S alle politiche del 2013, le battaglie di pezzi significativi di forze sociali, soprattutto le lotte di associazioni e comitati dal Nord al Sud del Paese. Per non parlare poi del lavoro coraggioso che servitori dello Stato stanno compiendo per ricostruire verità e giustizia con riferimenti a fatti drammatici della nostra storia. Uno per tutti, il PM Nino Di Matteo, simbolo di quella parte di Stato onesta e pulita. Insomma nel Paese reale il terreno è fertile per la lotta al Sistema e per la costruzione di un’alternativa culturale, sociale, economica e, quindi, Politica.

Il mio osservatorio, prima di magistrato di prima linea ed oggi di sindaco in prima linea, mi ha consentito di verificare anche che il Sistema mette in campo tutte le azioni possibili – ammantate spesso dai canoni del rispetto apparente della legalità formale – per abbattere chi si oppone ad esso perché non tollera di essere messo in discussione nel cuore del suo potere. Adesso il sistema va sconfitto con una rivoluzione culturale.

Loro e noi

Loro vogliono distruggere i beni comuni e noi li vogliamo preservare quali fonti di vita e di ricchezza, non di profitto. Loro accumulano ricchezze in un sistema oligopolistico, e noi vogliamo eliminare le disuguaglianze sociali ed economiche. Loro accumulano capitali economici e finanziari e noi vogliamo distribuire meglio i beni materiali e dare prevalenza al lavoro rispetto al capitale. Un nuovo rapporto tra impresa e lavoro nel nostro Paese. Incoraggiare anche i tanti imprenditori coraggiosi che investono in modo onesto in Italia. Loro vogliono distruggere terra e acqua e noi siamo convinti che la nostra Italia, la nostra bellezza, sia la più grande fonte di benessere, di ricchezza individuale e di soddisfacimento dei bisogni materiali se solo proviamo a valorizzarla e difenderla. Loro costruiscono privilegi e consolidano una società oppressiva e repressiva, noi vogliamo liberare energie, emozioni e passioni, realizzare una società libertaria che attui i diritti naturali e costituzionali: diritto alla vita, alla sicurezza, alla salute, all’ambiente, alla cultura, all’istruzione, alla ricerca, alla casa, al lavoro. Loro distruggono i diritti dei lavoratori e noi eliminiamo i loro privilegi.

Libertà e diritti civili. Senso di appartenenza

Vogliamo una società che si fondi sulle libertà e sui diritti civili: dove le differenze rappresentano una ricchezza. A Napoli in questi anni abbiamo lavorato per sconfiggere un blocco di potere molto forte fatto di apparati partitocratici, affaristi, prenditori di soldi pubblici, pezzi di blocco borghese che si arricchivano con il Comune, con le consulenze, facendo crescere il debito che poi i cittadini pagavano. Le mafie dai colletti bianchi sono parte integrante di questo sistema profondamente corrotto. Noi crediamo fortemente nell’autonomia delle comunità locali. Napoli ha lanciato il progetto di città autonoma e lo realizzeremo. Da Sud stiamo dimostrando di essere un modello alternativo al Sistema: niente assistenzialismo, niente cricche e mafie, partecipazione popolare ad un modello sociale ed economico alternativo. La riscossa attraverso la cultura. Un processo di liberazione che passa dall’orgoglio di appartenenza alla propria terra. Napoli è una potenza e lo può essere per il Paese, non vogliamo favori, ma solo rispetto.

La nostra questione meridionale. Lotta e Liberazione

La nostra questione meridionale è quella di un popolo che vuole rompere le catene del sistema e liberarsi autodeterminandosi sprigionando energie, saperi, competenze, meriti, valori. Siamo assetati di Giustizia e sappiamo soffrire, e solo chi soffre può puntare alla rivoluzione più profonda. Si deve realizzare una nuova Lotta di Classe. Da una parte la classe del potere e del sistema, di quelli che hanno realizzato un blocco oligopolistico in cui le ricchezze e il potere sono concentrati in poche mani e con politiche liberiste producono condotte predatorie, annientamento dei beni comuni e distruzione, quindi, del nostro futuro. Dall’altro le classi subalterne, dei senza potere, che possono dar vita a un movimento popolare di massa, fatto da tutti coloro che vogliono attuare giustizia sociale e diritti costituzionali. Penso che solo una lotta di masse popolari possa liberare il Paese dal Sistema. Intellettuali liberi e non omologati, borghesia operosa, ceto medio produttivo che ha rappresentato il nerbo dell’Italia, operai, impiegati, proletari, sottoproletari, contadini, precari, disoccupati, studenti, giovani e pensionati.

Donne e Uomini che non si sono mai arresi, che lottano da sempre, che non mollano e che decidono di adottare gli indifferenti per farli schierare. Non si può stare a guardare, non basta avere le mani pulite se non le si mette in movimento per liberare le nostre terre. Come nei momenti storici più importanti ci si mette insieme – con amore e passione – per liberarsi da chi opprime, domina, priva, saccheggia.

Oggi bisogna liberarsi da un sistema che appare formalmente democratico ma si connota, invero, delle più profonde ingiustizie. La giustizia deve vincere contro gli abusi del potere e l’uso illegittimo del diritto. Spezzare le catene dell’indifferenza, dell’egoismo, della sopraffazione, dell’oppressione. Io sono, non io ho. Io penso, non io mi omologo. Io amo, non io odio. Io dono, non io posseggo. Io vivo, non io sopravvivo. Bisogna, quindi, organizzare le masse popolari, che devono preservare le loro autonomie, per applicare finalmente la Costituzione – nata dalla Resistenza – nel Paese.

Partiamo da Sud, ancora una volta come altre volte accaduto nella Storia, per unire il Paese in un processo di liberazione Politica.

Dicci cosa ne pensi e interagisci scrivendoci le domande da porre al Sindaco

Scrivici su Facebook

This post was published on %s = human-readable time difference

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Stati generali del cinema accessibile, il 4 dicembre a Napoli

Un convegno dedicato alla ricerca sull’accessibilità all'audiovisivo per il pubblico cieco e ipovedente Un convegno…

3 ore ago

Teatro Instabile Napoli stagione 2024-25, debutto il 23 novembre

Per questa stagione – dichiara Gianni Sallustro, direttore artistico del Teatro Instabile Napoli – ho voluto ospitare…

3 ore ago

Inaugurazione della Mostra “Eduardo, il Teatro a Fumetti”

mostra EDUARDO Il Teatro a Fumetti Inaugurazione MERCOLEDI’ 20 NOVEMBRE ore 11,30 Pio Monte della…

3 ore ago

Ad Amalfi pulizia dei fondali marini

20 apneisti e sub protagonisti della giornata ecologica in programma sabato 16 novembre 2024 al…

3 ore ago

Napoli Basket, al via ufficiale il progetto “Un Canestro di Sorrisi”

Ieri ha preso ufficialmente il via il progetto sociale "Un Canestro di Sorrisi", realizzato dalla…

3 ore ago

Gaia Energy Napoli, tra le mura amiche per invertire la rotta

La Gaia Energy Napoli affronterà nel VI turno della serie A3 Credem gir. Blu di…

20 ore ago