De Magistris condannato, chi vuole le sue dimissioni ? Intervista integrale

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Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris è stato condannato, dimissioni subito gridano a gran voce sui giornali, sui social e nelle televisioni. Chi vuole le sue dimissioni e cosa deciderà il primo cittadino ?

La condanna e le motivazioni

La condanna emessa dal Tribunale di Roma è ad un anno e tre mesi con pena sospesa a conclusione del processo sull’acquisizione di utenze telefoniche di alcuni parlamentari relative al periodo 2006 in cui era PM a Catanzaro. La stessa condanna ad alcuni è apparsa e può apparire incomprensibile sia in linea di fatto che in diritto. Naturalmente sarà necessario attendere le motivazioni della stessa sentenza per comprendere la decisione, ma dall’analisi degli elementi noti si può ragionare su alcuni aspetti.

Il Pubblico ministero del procedimento a carico di De Magistris e Genchi ha voluto fortemente che lo stesso andasse avanti per poi, alla fine letti gli atti ed analizzato le prove a carico degli impuatati, chiedere nelle conclusioni l’assoluzione per il solo De Magistris, perchè allo stato “il fatto non costituisce reato”

Fatto e diritto

In linea di diritto sembrerebbero mancare le prove a carico del Sindaco De Magistris, allora PM, in quanto processualmente non raggiunta la prova della commissione del reato di abuso d’ufficio (da accertare se questo è il reato ascritto). Non raggiunta in quanto non ci sarebbero prove che dimostrerebbero la conoscenza che le utenze appartenessero ai parlamentari in carica e dell’intenzionalità di creare ad altri un danno ingiusto Questi due elementi (conoscenza e intenzionalità) costituiscono il fondamento del reato d’abuso d’ufficio, se è questo il reato effettivamente ascritto a De Magistris, ma è necessario attendere le motivazioni della sentenza per comprendere il percorso probatorio che ha portato a questa decisione.

Dimissioni subito

Naturalmente da ogni schieramento politico e dai giornali è partita una campagna sulle dimissioni di De Magistris, vecchi dinosauri della politica s’incontrano per dare una speranza a Napoli e alla Campania, “fondono le loro idee” e cercano di risollevare ciò che hanno nel tempo abbattuto e schiacciato e di rianimare un popolo che hanno ucciso ed una terra che hanno stuprato. Questi sono i signori che chiedono le dimissioni del sindaco di Napoli. Le chiedono per tornare ad abbattere ed uccidere una città che hanno ridotto in fin di vita, lo chiedono per terminare il loro lavoro di sciacallaggio e di ruberie.

Gli stessi che oggi chiedono le dimissioni, ieri chiedevano il rispetto dei tre gradi del giudizio, ma si sa la coerenza non è di questo mondo ne tanto meno della politica.

Cosa vuole il cittadino napoletano da questa storia

Quante di noi hanno sempre chiesto che i politici fossero indagati, senza le guarentigie parlamentari. Quanti hanno chiesto che i giudici non fossero fermati dalla politica corrotta, la stessa politica che più vote ha impedito il proseguimento delle indagini. Molti forse preferiscono essere governati da una persona che ha abusato del suo ufficio, tutto da dimostrare, per indagare sulla politica e sui suoi intrallazzi, che essere governati da politici indagati e condannati per mafia, corruzione, tangenti, prostituzione, droga e chi più ne ha più ne metta.

Molti pobabilmente scelgono il “male minore”. Tutto questo può suonare impopolare ma è la realtà, la classe politica è questa, fatta di corruttori e corrotti, di mafiosi e faccendieri, fatta d’inciuci e tresche sotto banco. Bisogna affidarsi in alcuni casi e molti napoletani si sono affidati a Luigi De Magistris, ex Pm, primo cittadino e condannato in primo grado.

La politica è una mare infestato da pescecani pronti a divorare i pesci presenti nell’acquario della politica ed in alcuni casi anche a cannibalizzarsi.

L’intervista al Sindaco

Nell’intervista Luigi De Magistris è chiaro sulla sua ferma volontà di non dimettersi. “Un sentenza che giudico gravissima e vergognosa, sono i giudici che hanno emesso questa sentenza che dovrebbero dimettersi” queste le dure parole del sindaco. “Le dimissioni non ci saranno io non solo resisterò ma continueremo a difendere questa esperienza che ha buttato fuori affaristi dal palazzo” Provocatoria la sua affermazione sulla sospensione “Sarò il primo sindaco con la fascia sindaco sospeso“, la prima volta in Italia, Napoli è un esperienza atipica anche questa lo sarà.

Io vengo condannato per aver utilizzato disposto con un decreto l’acquisizione di alcune utenze di parlamentari che il perito mi aveva chiesto di acquisire ed accanto alle utenze non era indicato il nome dei parlamentari e dopo averlo saputo ho attivato le procedure per acquisire le autorizzazioni.

Va giù duro De Magistris, anche sulla magistratura “Se qualcuno pensa che ho usato toni forti, io ho usato toni deboli, i toni forti li userò nei prossimi giorni” “Nella magistratura ci sono persone per bene e fior di delinquenti”