Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, alcuni giorni fa, aveva suggerito di realizzare per il porto di Napoli un’opera faraonica come quella di Zaha Hadid inaugurata a Salerno. Decisamente contrario a tale soluzione è il rieletto sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che dice: “Il porto in questo momento ha bisogno di infrastrutture, di riqualificazione, di sistemazione degli spazi che per troppo tempo sono stati abbandonati, ma non ha bisogno di opere faraoniche”.
Luigi de Magistris: “Semplicità”
“Pensare a turisti che sbarcano al molo Beverello e trovano una specie di suk arabo non mi sembra il migliore biglietto di presentazione che possiamo offrire per Napoli”. E poi, de Magistris aggiunge che oggi “la situazione è molto più semplice: cerchiamo di fare quello che da anni non è stato fatto e solo noi come Comune stiamo sollecitando da tempo e avere una governance dell’Autorità portuale, spendere bene i fondi europei”. “Il commissariamento è stato voluto dal Governo nazionale -aggiunge – quello regionale non ha fatto niente per evitarlo”. Per de Magistris c’è dunque bisogno di semplicità: “Si deve ripartire dalle cose semplici, della cantieristica, dal turismo, dalla crocieristica dalle merci, dalle grandi potenzialità del porto di Napoli. Quando in città si arriva dal mare si vedono il Maschio, Castel Sant’elmo, piazza Municipio: non costruiamo qualcosa che non fa vedere più nulla di tutto questo, cominciamo dalle cose concrete e semplici”.