De Magistris: “Il Governo vuole deportare i cittadini di Bagnoli”

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De Magistris: "Il Governo vuole deportare i cittadini di Bagnoli"

“Il Comune di Napoli difenderà il territorio contro chi vuole espropriare la città e deportare i cittadini di Bagnoli che non sono mai stati risarciti per atteggiamenti criminali di chi negli anni ha amministrato territorio e denaro pubblico e non chiede scusa. Noi invece siamo abbiamo fatto l’ordinanza ‘Chi inquina paga’, Bagnoli la sbloccheremo noi, nella direzione della difesa del territorio, del paesaggio e dei cittadini e anche per far ottenere ristoro a chi per anni ha sofferto”. Lo ha dichiarato il sindaco Luigi de Magistris, commentando il caso Bagnoli.

 

De Magistris: “Faremo valere le nostre ragioni”

“Il Governo – ha aggiunto – sta procedendo in modo assolutamente illegittimo e senza discuterne nei luoghi preposti. C’è un oceano tra la propaganda politica del presidente del Consiglio che a parole sembra sostenere tutto quello che noi diciamo, il rispetto di vincoli, paesaggio, urbanistica e cittadini, e invece, iniziando a guardare i documenti, vediamo che c’è tutt’altro”. il numero uno di Palazzo San Giacomo ha però annunciato che il “Comune parteciperà alla Conferenza di servizi su Bagnoli del 14 aprile. Non anticipiamo le nostre mosse – ha continuato – ma faremo valere le nostre ragioni perché questa è una partita tra chi difende la Costituzione e chi la sta calpestando. La città di Napoli e la sua popolazione, oltre che il suo sindaco, stanno difendendo la città mentre il governo approfitta della grancassa mediatica per raccontare storie che non esistono per saccheggiare la città”.

Sul tema sicurezza, il numero uno di Palazzo San Giacomo, dopo gli atti vandalici alla scuola ‘Fava Gioia’ di Materdei: “In questi anni abbiamo fatto tanto per la scuola – ha ribadito – salvato gli asili, evitato le privatizzazioni, date risorse come Città metropolitana. Chiedo da anni più controlli e videosorveglianza in Prefettura, abbiamo chiesto fondi all’Europa e alla Regione, ma come al solito arrivano parole e pochi fatti. Così ho dato mandato stamattina a Napoli Servizi di preparare un piano per vigilanza nelle scuole sotto la nostra responsabilità. Lo faremo noi vista la latitanza di chi dovrebbe intervenire”.