Assolto De Magistris: “Nessuna prescrizione. Renzi stia sereno, il sindaco di Napoli è stato assolto” (VIDEO)

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Assolto De Magistris. “Dal momento che l’ho visto un po’ incerto ieri nel corso della trasmissione di Lilli Gruber, dico a Renzi ‘stai sereno che il sindaco è stato assolto'”. Questa la stoccata, come riporta askanews, al premier Matteo Renzi da parte del sindaco partenopeo Luigi De Magistris nel corso di una conferenza stampa convocata all’indomani non solo della decisione della Consulta circa la legittimità della legge Severino, ma dopo che il Tribunale di Roma ha assolto in secondo grado l’ex pm, accusato in primo grado di abuso d’ufficio con una pena di un anno e tre mesi di reclusione.

Assolto De Magistris: “Nei prossimi giorni farò nomi e cognomi”

Il sindaco, incontrando la stampa, ha poi annunciato che “nei prossimi giorni” spiegherà quanto avvenuto nel corso dell’inchiesta Why not condotta quando era magistrato a Catanzaro sottolineando che farà “nomi e cognomi” delle persone coinvolte, alcune delle quali sono ancora esponenti di rilievo dell’attuale governo.

Il primo cittadino ha comunque confermato come “Non mi sono avvalso della prescrizione, se me ne fossi avvalso, il processo sarebbe durato un minuto”. In più passaggi, de Magistris ha spiegato: “Non ci siamo avvalsi della prescrizione, siamo andati nel merito del processo perché – ha ribadito – volevamo essere assolti. Se fossi stato condannato il reato sarebbe stato prescritto, ma sarei stato condannato in primo e secondo grado. Non volevo questo”. Il sindaco, sottolineando la sua soddisfazione per la conclusione in modo positivo della vicenda giudiziaria, ha aggiunto: “Ho tanti processi in corso, ma questo era il più difficile e complesso per come era iniziato. Ho avuto – ha dichiarato – tanta merda e tanto fango in questi anni, ma non ho fatto una sola intercettazione, ho solo eseguito indagini classiche acquisendo tabulati e facendo verifiche bancarie. Basta che mi si dica che ho fatto milioni di intercettazioni. E’ falso”.

“Fa piacere riceve anche da avversari politici attestazioni di stima in questi casi perché non bisogna mai confondere il piano politico con quello giudiziario”. “Mi ha chiamato anche De Luca ma le telefonate che mi ha atto più piacere ricevere sono state quelle di alcuni miei ex colleghi magistrati”.

“Più vado avanti con gli anni più soffro nel vedere mafia e corruzione all’interno delle istituzioni. Ce n’è ancora tanta. Oggi mi sento rafforzato nel continuare la battaglia all’interno delle istituzioni. Vedere che ogni tanto si aprono pagine di luce, come nel caso di Erri De Luca e oggi per me e Genchi, ci rafforza il convincimento di continuare a lavorare all’interno delle istituzioni”. De Magistris ha chiarito che l’assoluzione “dà atto che abbiamo agito in modo legittimo, che quella era un’indagine doverosa e ora mi auguro che si possano riprendere gli atti e i verbali di quell’indagine perché fa bene al paese, non all’ex magistrato de Magistris”.

“L’assoluzione – ha evidenziato il sindaco – è una notizia importante per la città, non per me. Quello degli ultimi mesi è stato anche un attacco a Napoli. Questa città dà fastidio e ce la sta mettendo tutta per cambiare. Il popolo quattro anni fa ha scelto, questo mandato deve arrivare fino alla fine e poi sarà il popolo a scegliere il prossimo sindaco, non congreghe politico-affaristiche istituzionali”.

L’assoluzione ad ogni modo lascia aperto il dibattito sulla Legge Severino. “Sulla Severino va fatta una riflessione al di là dai casi singoli, ma va detto che è stata una legge un po’ ad personam”. Poi l’affondo: “Severino difendeva Prodi. La legge che porta il suo nome è stata fatta durante il processo di Roma, lei ha inserito l’abuso d’ufficio non patrimoniale tra i reati ed è stata lei maggiormente accanita con il suo studio per avere una mia condanna a Roma. Su questo non ho ascoltato una sola parola dalla stessa Severino, che su questo qualcosa dovrebbe dire”.