De Magistris a New York: su facebook il diario americano del sindaco

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De Magistris a New York: su facebook il diario americano del sindaco

Da mercoledì 3 giugno, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris a New York per promuovere la città partenopea nella Grande Mela. Durante il suo viaggio, che si concluderà il 9, sta tenendo un vero e proprio diario on-line, sulla sua pagina facebook, con il quale commenta e, soprattutto, mostra ciò che sta vedendo e vivendo negli Stati Uniti. La prima tappa è Little Italy: quartiere Manhattan. Napoli e New York City, due cuori pulsanti del mondo”.

 

Per de Magistris a New York l’incontro con Mons. Sakano per “porre le basi di una collaborazione cxhe rafforzi legame tra le due città”

“Ho salutato la mia città ma in volo Napoli non mi ha abbandonato. Babà e sfogliatella di benvenuto in aereo e poi atterrato in perfetto orario mi sono immerso nell’affetto e nei colori della ‘Little Italy’ del quartiere di Manhattan”. E qui, la visita istituzionale gli ha anche consentito di incontrareMons. Sakano per porre le basi di un collaborazione che rinforzerà il legame tra le due città nello spirito comune di promozione e tutela del patrimonio storico e culturale e attraverso la memoria viva dei tanti italiani, moltissimi napoletani che da generazioni operano e vivono a New York”.

 

Durante la visita di de Magistris a New York, anche una visita nel locale ‘Ribalta’, autentica sede dei tifosi del Napoli

“Durante passeggiata nel cuore di little Italy, – prosegue de Magistris – passando per le storiche botteghe che animano il quartiere, ho visto una luce di orgoglio italiano e napoletano negli occhi delle persone”. E si sa che un altro legame indissolubile è quello tra Napoli e il Napoli, anche al di là dell’Oceano. “Napoli la porti ovunque. Sono stato invitato alla ‘Ribalta’, moderno e vivace locale della Midtown dove ho incontrato i proprietari ed il folto gruppo di persone che in questo locale, sede del Calcio Napoli, respira ancora aria di campionato. Napoli nel mondo, é con me qui ora”.