Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris contro la posizione del governatore De Luca sull’eliminazione dell’obbligo delle mascherine all’aperto.
“La pandemia è materia nazionale di tutela della salute dei cittadini italiani e di quelli che si trovano nel nostro Paese, quindi, se il Governo dice con ordinanza, come ha detto, che il 28 si tolgono le mascherine all’aperto, non c’è altro da discutere e in Campania non ci saranno le mascherine all’aperto”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervenuto a Tagadà su La7, commentando la volontà manifestata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di mantenere l’obbligo dell’uso della mascherina all’aperto anche in estate.
In merito alle gestione della pandemia, l’ex pm ha sottolineato che “si poteva far meglio nel rapporto tra Stato e Regioni”. “Molta della confusione, del pressappochismo, delle contraddizioni e dei ritardi siano stati dovuti a fatti politici cioè – ha spiegato de Magistris – che lo Stato non è riuscito a mantenere quella uniformità del coordinamento nazionale e da parte delle Regioni, che pure hanno svolto un lavoro importante, certe volte non ci sono state quelle garanzie adeguate a livello territoriale tanto da determinare discriminazioni inaccettabili. Abbiamo visto alcune regioni che con i vaccini hanno recuperato solo nelle ultime settimane”.
Il sindaco ha poi concluso di godersi “tutti quanti quest’estate con attenzione e prudenza e vaccinandosi”. “Credo che quest’estate siamo più sicuri rispetto allo scorso anno perché c’è la vaccinazione che avanza, c’è consapevolezza. L’estate scorsa c’era la gioia dell’incoscienza e poi abbiamo visto come è andata. Adesso sono convinto che sia il momento di ripartire”, ha concluso.