Nella giornata di ieri, un delfino è stato trovato morto a Cuma. Il commissario dell’Ente Riserve Foce Volturno, Costa di Licola e Lago di Falciano, Alessio Usai è giunto personalmente sul luogo del ritrovamento, tra il depuratore di Cuma e la Foce Nord del Fusaro, per un primo sopralluogo.
In merito allo studio effettuato dal Cnr nel Golfo, le maggiori preoccupazioni riguardano l’impatto dell’airgun sull’ambiente marino. La dott.ssa Flegra Bentivegna ha infatti esposto la sua preoccupazione in seguito a quanto accaduto. Come riportato da Il Corriere del Mezzogiorno, i suoni che vengono causati dall’airgun e che si propagano nell’acqua, sono causa di danni all’udito della fauna ittica.
Delfino trovato morto a Cuma, le parole di Marco Sacchi dell’istituto Iamc-Cnr
“Si precisa che i rilievi svolti sono consistiti in registrazioni di profili sismici a riflessione di routine (con sorgenti di bassa energia acustica) che vengono comunemente e quotidianamente svolte in tutti i mari italiani e che non sono state impegnate o attraversate aree marine protette. È pertanto da escludersi qualsiasi impatto sull’ambiente o sulla fauna marina (cetacei o altre specie ittiche)“, queste le parole di Marco Sacchi dell’Istituto Iamc-Cnr(Centro nazionale delle ricerche).
Il delfino deceduto si trova al momento presso l’Istituto Zooprofilattico di Portici in attesa dell’esame autoptico per verificare le cause della morte.