Il libro su Tina Pica sarà presentato presso l’Institut Français de Naples, in Via Crispi, 86.
Oggi, martedì 24 settembre all’Institut Français de Naples, in Via Crispi, 86, sarà presentato il libro “Destinazione Tina Pica” di Gioconda Marinelli, ed. Giovane Holden, 2019. Si tratta della riedizione di un testo considerato fondamentale per conoscere l’attrice.
Ecco una breve scheda su Tina Pica:
Tina Pica (1888-1968), figlia d’arte, suo padre Giuseppe è il famoso “don Anselmo Tartaglia”, debutta a sette anni nella Compagnia di Federico Stella al teatro San Ferdinando di Napoli in un dramma di Eduardo Menichini.
Nata attrice drammatica, passa per tutti i generi: sceneggiata, varietà, rivista, prosa, cinema.
Capocomica e commediografa, negli anni d’oro della rivista lavora con Vincenzo Scarpetta, Agostino Salvietti, Enzo Turco e partecipa ad alcuni spettacoli di Michele Galdieri.
Ha le sue grandi affermazioni con Eduardo, Titina e Peppino De Filippo in Filumena Marturano, Napoli milionaria, Palummella zompa e vola, e in gran parte del repertorio eduardiano.
Esordisce nel cinema nel periodo del muto e, con l’avvento del sonoro, tra i primi film interpreta Il cappello a tre punte nel 1934 con Eduardo e Peppino e Fermo con le mani nel 1937 con Totò.
Raggiunge la notorietà ed il successo a tarda età conquistando il pubblico cinematografico come irresistibile caratterista dei film della commedia all’italiana degli anni Cinquanta.
Disegna con tratti indimenticabili la famosa Caramella nella serie Pane e amore con Vittorio De Sica, Gina Lollobrigida e Sophia Loren. Pane, amore e gelosia le vale il Nastro d’argento nel 1955 per la migliore attrice non protagonista.
La scheda dell’autrice
Gioconda Marinelli naturalista e biologa, scrittrice e giornalista, del resto, le donne di Napoli le racconta da sempre e con maestria. Ha pubblicato biografie di artiste tra cui Luisa Conte, KMirna Doris, Miranda Martino, Anna Campori, Maria Orsini Natale. Ma tra i suoi lavori figura il romanzo Nel nome del vino, alcuni libri con Dacia Maraini tra cui Dizionarietto quotidiano, ed. Bompiani; sillogi poetiche tra cui Fusione di frammenti, con la prefazione di Maria Luisa Spaziani, Canto a tre voci e A dir la poesia, introdotte da Dacia Maraini. È autrice anche di testi teatrali, tra cui Anime Nude. Per Giovane Holden Edizioni ha pubblicato il romanzo Quale amore, che tratta il tema della violenza contro le donne e L’ospite inatteso. Ha firmato monografie sull’arte antica delle campane, una tradizione millenaria che la sua famiglia di fonditori, continua a praticare con passione in Agnone, nel Molise.