M. “Con un tifoso morto non avremmo mai giocato, ma ci hanno assicurato che non è così. Ci sto mettendo la faccia”.
G. “Se tu ci metti la faccia, ce la metto anche io. Tutti sappiamo dove siamo”.
È questo il dialogo, secco e conciso, che si sarebbe consumato a ridosso delle recinzioni che separano la curva A dal campo tra il capitano del Napoli Marek Hamsik e Gennaro De Tommaso, alias Genny ‘a carogna, capo dei Mastiffs.
Poche, brevi battute che rassicurano i tifosi circa le condizioni del tifoso ferito, Ciro Esposito: non è morto, la partita si può giocare. Subito dopo, il pollice alzato di Genny ‘a carogna conferma il calcio di inizio. Sono frasi sibilline, quelle pronunciate da Gennaro De Tommaso, passibili di interpretazione. Interpretazione che è stata quasi unanime da parte dei quotidiani locali e nazionali: tradotta, la frase “tutti sappiamo dove siamo”, sarebbe una chiara minaccia al capitano del Napoli, ovvero “se c’è il morto vengo a cercarti”.
A giudicare saranno gli inquirenti. Ma, in una situazione tanto delicata, a noi sembra che la deduzione fatta dai giornali, con tanto di titoloni che gridano all’intimidazione e alla minaccia da parte del capo dei Mastiffs nei confronti del capitano del Napoli, sembra davvero eccessiva e fuori luogo, un chiaro tentativo di continuare a screditare un uomo che sicuramente avrà le sue colpe, ma che sempre più ci appare come il capro espiatorio prescelto per sedare gli animi e avere un colpevole da accusare per la vergognosa pagina di sport che è stata scritta all’Olimpico quel maledetto sabato sera.
La Procura di Napoli potrebbe, nelle prossime ore, convocare Marek Hamsik per ascoltare la sua versione dei fatti in merito al dialogo avuto con Gennaro De Tommaso. Senza scavalcare la Procura di Roma, a Napoli si indaga il rapporto tra la società del Calcio Napoli e le tifoserie, la gestione e le modalità di messa in vendita dei biglietti per l’accesso alle trasferte e gli eventuali canali preferenziali a cui alcuni tifosi potrebbero avere accesso.
This post was published on %s = human-readable time difference
Carmine Daniele, fratello maggiore di Pino Daniele, è scomparso a 66 anni per complicanze successive…
Alessandro Impagnatiello è stato condannato all'ergastolo nel processo per l'omicidio di Giulia Tramontano. La sentenza…
Aurelio De Laurentiis, Antonio Conte e Giovanni Di Lorenzo hanno stamattina ricordato Diego Armando Maradona…
Il 28 e il 29 novembre torna l'undicesima edizione di 'Scampia Storytelling, festival delle periferie',…
Negli ultimi due anni le donne che si sono rivolte alla rete dei Centri antiviolenza…
Un albero di Natale alto 15 metri sarà allestito in piazza Garibaldi, a Napoli. "Nell'ottica…