Dimissioni De Girolamo: Letta assume interim, lei sta pensando di rientrare in Forza Italia

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di Redazione

Dopo l’affaire dell’Asl di Benevento che l’ha vista al centro di uno scandalo fatto di clientelismo e abuso di potere, Nunzia De Girolamo si arrende e lascia il governo. “Mai e poi mai ho abusato del mio ruolo di parlamentare”, si è difesa, ma la spada di Damocle che ormai pendeva sulla sua testa – una mozione di sfiducia dai Cinque Stelle, che sarebbe stata discussa in Parlamento il 4 febbraio – ha probabilmente influito sulla sua improvvisa scelta. Si è dimessa, infatti,  dopo l’autodifesa pronunciata la settimana scorsa in aula, momento in cui – pare – si sia sentita poco sostenuta tanto dal nuovo leader di centro destra Anegelino Alfano, che ha lasciato nel bel mezzo del discorso dell’ormai ex ministro dell’Agricoltura, tanto dal premier Letta che, oggi, ne ha accettato le dimissioni e che, in quella giornata, non era neppure presente in aula.

La notizia delle dimissioni si è appresa soltanto ieri sera e, dinanzi al gesto inaspettato, c’è stata la corsa al “toto-rimpasto”: ci sarà o non ci sarà? Se lo sono chiesti in molti, immaginando Letta indeciso tra il tener fede agli impegni presi con Matteo Renzi – prima la legge elettorale, poi il rimpasto della squadra al governo – e la nomina di un sostituto della De Girolamo, pescato tra le fila del Ncd. Questa mattina, Letta ha sciolto ogni dubbio, assumendo l’interim del dicastero; intanto, fanno sapere da Roma, questo pomeriggio il premier incontrerà a Palazzo Chigi i sottosegretari alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina e Giuseppe Castiglione per decidere il da farsi.

“Nunzia torna, le porte sono aperte” è stato, invece, il commento di Berlusconi all’intera vicenda. Dopo un colloquio telefonico con la De Girolamo, il Cav non ci ha pensato due volte ad offrire ancora un posto nelle fila di Forza Italia, alla ex ministro che, con la svolta Alfano, si era allontanata dal partito delle origini per ricostruire il Nuovo Centro Destra. E se Schifani assicura “resterà con noi”, c’è già chi è pronto a scommettere che il caso De Girolamo possa riservare ancora sorprese per la destra italiana.

27 gennaio 2014