Dinamo Mosca-Napoli, la conferenza stampa di Benitez e Maggio

Benitez e Maggio in conferenza stampa alla vigilia di Dinamo Mosca-Napoli. Azzurri all'assalto dei quarti dopo il 3-1 dell'andata al San Paolo.

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Benitez vuole vincere e lo ribadisce ancora una volta. La conference call con il presidente è servita a spronare i giocatori certo ma è lo stesso spagnolo a mettere da parte i ragionamenti da “dietrologia”, specificando come il suo impegno sia sempre e solo rivolto al Napoli. “La nostra mentalità è di vincere sempre,” chiarisce il mister degli azzurri in conferenza stampa a Mosca, “per non ripetere gli stessi errori dobbiamo cominciare la partita più concentrati. Non dobbiamo ascoltare queste critiche esagerate che escono ogni giorno, questo ci ha detto il presidente”.

Ha un vantaggio su di tutti Benitez, anche sullo stesso presidente: “io lavoro ogni giorno con la squadra. So quando i giocatori sono arrabbiati, so cosa significa per loro, so che vogliono mostrare il livello mostrato nelle altre partite. Prima della partita, quando ho detto a Higuain che non giocava, per lui andava bene lo stesso, anche stavolta non importa chi giochi, bisognerà fare di tutto per vincere tutte le competizioni. Io provo a inviare messaggi, chiaro che l’allenatore è arrabbiato, certamente quando una squadra non vince, facciamo degli errori. Quando dico spalla a spalla, dico che io sono arrivato qua per far crescere la squadra dal punto di vista calcistico, una squadra che cresce a tutti i livelli è sulla strada giusta. Equilibrio significa sapere dove siamo, mancano 11 di campionato, un’altra in coppa, sono convinto che questa squadra può migliorare, i conti si fanno alla fine”.

L’ultima volta che il Napoli ha giocato qui c’era un certo Diego a fare il bello e il cattivo tempo e i russi lo ricordano ancora, mostrando a Benitez e alla squadra una sua foto, cosa che sembra galvanizzare il tecnico: “è sempre molto positivo per me e tutti i tesserati del Napoli vedere un’immagine di Maradona perché è sempre uno stimolo a fare bene”.

Addio, alla Nazionale, ma non alle speranze di una grande stagione: Christian Maggio annuncia a sorpresa il suo addio agli azzurri di Conte e concentra tutte le attenzioni al finale di stagione. “Non l’ho detto ancora al mister, ma non volevo fare nessun annuncio eclatante, colgo l’occasione per dirlo a voi. Mi sono reso conto di aver trascurato la famiglia“.

Testa al Napoli, quindi non parlategli nemmeno di rinnovo: “Non ci penso“, ha commentato il terzino, “entrambe le parti sono ben disposte, ne parleremo a tempo debito, adesso non ne sento l’esigenza”. Un momento difficile quello che sta attraversando il Napoli, che in Europa però sembra mostrare un altro volto: “soprattutto in campionato stiamo avendo una fase molto altalenante, siamo prima di tutto noi giocatori ad essere arrabbiati. Bisogna cercare di stare uniti nelle difficoltà, non è facile, gli avversari non ti regalano niente, bisogna dare qualcosa in più. Siamo fortunati che lì davanti abbiano rallentato, soprattutto la Roma”.

La Dinamo invece non concederà niente, anzi dichiara battaglia, credendo ancora nella qualificazione: “venire qui e avere la testa non concentrata potrebbe essere un pericolo, dobbiamo affrontarla come all’andata”. Questione di testa, in senso figurato, ma nemmeno tanto: “a mio avviso”, prosegue Maggio, “quest’anno abbiamo preso qualche gol in più soprattutto su palle inattive, evidentemente non siamo ancora migliorati. Abbiamo giocatori di fisicità, tante volte è solo una questione di concentrazione”.

Rafa Re di Coppe, Napoli Regina? “La nostra priorità è affrontare la stagione partita per partita, è chiaro che il mister può darci una grande mano sotto questo discorso. Per noi giocatori è uno stimolo in più, ai quarti si vede la luce della finale, non è facile, ci siamo provando, e poi vedremo cosa succederà”.

Fotografie di Pietro Mosca