di Redazione
Sorpresa e indignazione tra gli elettori renziani quando, al termine dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico, tra i membri della direzione nazionale sono spuntate vecchie facce tra nuovi nomi. Alla faccia della rottamazione, sui social network c’era già qualcuno pronto a malignare che, in fondo, nonostante il giovane Renzi si tratta sempre del “solito vecchio Pd”.
Veltroni, Prodi, Bersani, Franceschini e D’Alema affiancano i venti sindaci componenti la Direzione Nazionale indicati dal neo-segretario Renzi. La verità, però, è presto svelata: oltre ai 120 eletti nel corso della prima assemblea del Pd dopo le primarie che hanno visto trionfare Renzi, a comporre la Direzione del partito sono anche i cosiddetti membri “di diritto”, ovvero ex segretari di partito ed ex premier (o anche premier attuali, come nel caso di Enrico Letta). A questi vanno, infine, sommati i membri della Commissione Garanzia e i membri per funzione. Insomma, uno squadrone nel quale a perdere il posto è stata soltanto Rosy Bindi.
16 dicembre 2013