Duecentocinquanta metri cubi di rifiuti pericolosi e speciali, seppelliti in una cavità a circa trenta metri di profondità, scarti delle ristrutturazioni edilizie della zona di via Monte di Dio, a Napoli, sono stati scoperti e sequestrati dal Reparto Tutela Ambientale della Polizia Municipale.
Il sopralluogo, eseguito attraversando cunicoli e scale antiche nel ventre della città, ha condotto a una cisterna di circa cento metri quadrati, completamente colmata di scarti edili, rivestimenti, porcellane, pietre, infissi, componenti elettriche ma anche numerosi manufatti di amianto frantumati. I rifiuti venivano gettati in un pozzo che dal calpestio in superficie conduce fino a una grande camera sottostante, un tempo utilizzata come rifugio antiaereo. Gli accessi e la cavità sono stati sottoposti a sequestro per il reato di deposito incontrollato di rifiuti pericolosi nel sottosuolo. Sono in corso indagini per individuare i responsabili.
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