Dissuasori divelti e cestini rubati: degrado a via Santa Brigida, a due passi da Palazzo San Giacomo

La denuncia parte dal consigliere Carmine Attanasio: "Dietro gli atti vandalici un tentativo politico volto di screditare l'amministrazione comunale, mettendo a ferro e fuoco una strada a due passi dal palazzo del potere"

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Dissuasori divelti, panchine danneggiate: a via Santa Brigida i vandali portano via anche i cestini per la carta. E tutto sotto il naso del Comune. “C’è un motivo politico dietro, il tentativo da parte di ignoti di screditare il lavoro dell’amministrazione comunale mettendo a ferro e fuoco una delle strade di rappresentanza della città di Napoli, frequentatissima dai turisti e a due passi dal palazzo del ‘potere’ (se di potere si può parlare).” La denuncia arriva da parte di Carmine Attanasio, capogruppo dei Verdi in consiglio comunale che ha più volte denunciato lo stato di abbandono e degrado in cui versa la strada, una perpendicolare di via Verdi, sede del Consiglio Comunale a due passi da piazza Municipio.

Vandalismo senza sosta: che ci sia una motivazione politica?

Inutile ogni tentativo di risolvere il problema alla radice: “la vandalizzazione è continua e anche quando si manda una squadra a intervenire per mettere a posto i dissuasori o ricollocare i cestini” spiega Attanasio, “i vandali tornano a colpire. E la mattina dopo siamo un’altra volta punto e daccapo”. Ogni giorno i consiglieri comunali assistono impotenti a questo scempio: ogni giorno si trovano davanti a un nuovo dissuasore divelto o all’ennesimo cestino sparito. “Forse li tolgono nella speranza di poter parcheggiare sui marciapiedi” ipotizza Attanasio, ma a convincerlo di più è la prima ipotesi formulata, quella dell’azione politica volta a screditare il lavoro della Giunta De Magistris. “C’è un avvocato che lavora in zona che mi manda mail tutti i giorni per segnalarmi un nuovo atto vandalico” racconta Attanasio. Forse la soluzione potrebbe essere l’installazione di telecamere a circuito chiuso per immortalare in flagrante i vandali. Ma per adesso, “telefonerò nuovamente all’assessore Calabrese sollecitandolo a intervenire per ricollocare i dissuasori e i cestini rubati” assicura Carmine Attanasio.