
Il giorno dopo dei tifosi azzurri non è certamente diverso dalla sera prima. La sconfitta umiliante subita contro la Lazio, il rigore sbagliato da Higuain, sono la sintesi di una stagione fin troppo amara per tutti. O meglio. Quasi. Perchè c’è stato un episodio nel post partita che poco è piaciuto alla tifoseria partenopea. Mentre ci si domandava come fosse stato possibile essere finiti dal sogno del terzo posto al quinto, come mai un’annata che poteva essere perfetta, si è trasformata in un incubo, e tante altre cose, ci si è resi conto di come fossero tutte domande lanciate nel vuoto. Perchè dal Napoli, a partire dal presidente Aurelio De Laurentiis, nessuno rispondeva e forse neanche ascoltava. Anzi, ieri sera, nell’immediato post gara, il tempo di una doccia e poi tutti a cena all’interno del San Paolo.
Mentre i tifosi tornavano a casa pieni di delusione, Aurelio De Laurentiis e tutta la squadra cenavano con le famiglie all’interno del San Paolo
Presenti all’evento anche le famiglie dei calciatori, con anche i bambini, per i quali sono stati ingaggiati degli animatori. Una vera e propria festa di saluto per una stagione in cui, a onor del vero, escludendo la pur importante Supercoppa Italiana vinta a dicembre, da festeggiare ci sarebbe ben poco. E’ pur vero che la vita non si ferma con il calcio, ma è altrettanto importante sottolineare che i 49.085 spettatori presenti ieri, per un incasso totale di 1.111.689,94 euro, più tutti coloro che erano collegati alla tv, da ogni parte del globo, forse una spiegazione, una parola, l’avrebbero meritata.
Il silenzio stampa imposto dalla società di Aurelio De Laurentiis per tutti i tesserati continua anche dopo la sconfitta che ha sancito la fine della stagione
Invece no. Continua, imperterrito, un silenzio stampa che se durante la stagione poteva avere un senso, sebbene la comunicazione non abbia mai fatto male a nessuno, che non avesse nulla da nascondere, adesso diventa grottesco. Adesso i tifosi del Napoli si ritrovano lì. Con la loro rabbia e la loro delusione, senza praticamente più alcun punto di riferimento. Con Rafa Benitez volato verso Madrid, Riccardo Bigon promesso sposo del Verona e una società in cui l’unico referente diventa, ancor di più, Aurelio De Laurentiis. L’auspicio è che, quanto prima, torni a parlare e dia il permesso di farlo anche ad altri tesserati. Anche se sarebbe stato meglio, ciò fosse accaduto già ieri sera. Sarebbe stata, se non altro, un’assunzione di responsabilità.