Gli occupanti del Duomo di Napoli appartengono ad un gruppo di 25 famiglie che vive in alcuni immobili in via Prota Giurleo, Ponticelli, abitazioni di proprietà di un’arciconfraternita. Le case da oltre trent’anni sono occupate da famiglie che nel corso del tempo si sono avvicendate tra loro, ma ora gli occupanti attuali hanno ricevuto diverse intimazioni di sgombero. Alle abitazioni è stata sospesa l’erogazione di acqua e di energia elettrica. Nonostante ciò non hanno lasciato le abitazioni, così come il Duomo di Napoli è tutt’ora occupati dai manifestanti riuniti nel “Comitato occupanti case di Ponticelli”.
Tuttavia, nonostante la presenza dei manifestanti, il Duomo di Napoli resta aperto al pubblico. E’ stato anche celebrato un matrimonio e per l’occasione, gli occupanti, che avevano posto degli striscioni sull’organo, li hanno calati giù per permettere la funzione. I manifestanti chiedono di poter parlare con il Cardinale Sepe e chiedono la stessa accoglienza riservata per gli migrati, purtroppo però oggi gli immobili presenti in via Prota Giurleo non appartengono più alla Curia, bensì al Comune di Napoli.
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