È morta a Napoli all’età di 95 anni l’artista Diana Franco.
Nata nel capoluogo campano nel 1929 da una famiglia di artisti, cresce sotto l’influenza culturale del padre Manfredi Franco, architetto, pittore, scultore e scrittore.
A causa della guerra si trasferisce a Perugia e, negli anni Quaranta, riesce a diplomarsi in Pittura nell’Istituto d’Arte perugino. Prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Perugia dove sarà allieva del futurista Gerardo Dottori grazie al quale amplierà i suoi orizzonti percettivi e creativi. Finita la guerra la famiglia torna a Napoli dove Diana tra il 1949 e il 1950 frequenta il corso magistrale di abilitazione all’insegnamento di Discipline Pittoriche e Ceramica nell’Istituto d’Arte Palizzi.
A 22 anni è titolare del laboratorio di ceramica nello stesso Istituto e più tardi acquisirà il titolo di titolare della cattedra di Pittura e Discipline Pittoriche. Per oltre 35 anni insegnerà pittura, disegno dal vero, educazione visiva, oltre a rimanere titolare dei laboratori di pittura e ceramica. Ha sempre mantenuto un forte legame con i suoi allievi. Appena trentenne si dedicò con forza e passione alle grandi opere di abbellimento architettonico fino ad allora di esclusivo appannaggio di artisti di sesso maschile. Durante i decenni Cinquanta e Sessanta e nei periodi successivi sfidò le regole di gioco di un mondo precluso alle donne.
Nella sua vita d’artista ha partecipato a bandi nazionali per la ricostruzione post-bellica, soprattutto con la legge 717/49 comunemente detta del ‘2%’, con l’intento di portare l’arte negli edifici pubblici di nuova costruzione. E’ soprattutto la Regione Campania che conserva molte sue opere, alcune delle quali sono attualmente oggetto di restauro. Alla fine degli anni Settanta è invitata in Brasile da Pietro Maria Bardi, direttore del Masp, Museo d’Arte di San Paolo, per tenere un ciclo di lezioni e conferenze. Negli anni Ottanta si dedica alla sperimentazione materica, usando svariati mezzi e tecniche.
Negli ultimi anni si è dedicata con nuovo vigore alla pittura su tela. I funerali si terranno sabato 8 giugno alle 12 nella Chiesa degli Artisti di San Ferdinando in piazza Trieste e Trento.