Maria Liliana, la figlia di Carolina Sepe, che la diede alla luce mentre era in coma, non ce l’ha fatta. La bambina, che aveva un anno e mezzo, è morta ieri mattina all’ospedale Santobono, dove era ricoverata dallo scorso primo febbraio per una broncodisplasia. A dare la notizia è uno zio materno, fratello di Carolina, con un post su Facebook. Quella di Carolina e di Maria Liliana è una storia di immenso amore che purtroppo però si è conclusa tragicamente, nel più nefasto dei modi.
Il 25 agosto 2013 Carolina Sepe, 25 anni, viene ferita a morte da Domenico Aschettino, suo vicino di casa che durante un raptus di follia spara all’impazzata contro tutta la famiglia Sepe, a Lauro, in provincia di Avellino. Durante la sparatoria rimangono uccisi il padre e la nonna di Carolina. Lei, miracolosamente, si salva. È incinta.
Carolina resta in coma, ma porta avanti la sua gravidanza, che all’epoca della sparatoria era iniziata da poco; il 19 dicembre 2013 Carolina riesce a dare alla luce Maria Liliana, e muore poco dopo, il 4 gennaio. La bambina, Maria Liliana, nata prematura, ha purtroppo sin dalla nascita problemi respiratori, motivo per cui aveva già affrontato lunghe degenze all’ospedale Santobono.
L’ultimo ricovero, avvenuto il primo febbraio, aveva visto un peggioramento della situazione: i medici avevano diagnosticato una broncodisplasia, e Maria Liliana era stata per un periodo in terapia intensiva. Negli ultimi giorni però sembrava che Maria Liliana stesse meglio: i medici avevano deciso di trasferirla dalla terapia intensiva in un reparto: qui però la bimba di un anno e mezzo ha trovato la morte.
Una morte sospetta, su cui la Procura di Napoli, come riferisce il quotidiano il Roma, ha già aperto un’inchiesta. Quello di Maria Liliana è il secondo decesso di un suo piccolo paziente che l’ospedale Santobono deve affrontare in poche ore: dopo il caso di Rosa, la bimba deceduta a 8 mesi 24 ore dopo le sue dimissioni dall’ospedale, ora bisognerà fare chiarezza anche sulla morte di Maria Liliana.
I parenti, secondo indiscrezioni, sono pronti a querelare l’ospedale. La Procura ha intanto già disposto l’acquisizione della cartella clinica della bambina e l’autopsia sulla salma. Ancora ignota la data dei funerali, che si svolgeranno a Quindici, in provincia di Avellino, dove risiede il padre della bambina. Ora toccherà agli inquirenti stabilire se ci si trova di fronte all’ennesimo caso di morte per malasanità.
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