E’ morto Sinisa Mihajlovic, aveva 53 anni. Lo annuncia all’ANSA la famiglia del tecnico serbo. La famiglia ha definito la sua morte “ingiusta e prematura”. “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”, hanno scritto.
“Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia Mihajlovic -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
“La Lega Serie A è profondamente addolorata per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, icona di calcio e di vita. La sua classe purissima come calciatore e allenatore, la sua forza e la sua umanità sono un esempio che lascia un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale”. “Il presidente Lorenzo Casini, l’Amministratore Delegato Luigi De Siervo e l`intera Lega Serie A si stringono intorno alla famiglia di Mihajlovic ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Sinisa”, conclude la Lega in una nota sul sito.
“Addio a Sinisa Mihajlovic – scrive il Genoa -. Ci uniamo al dolore della sua famiglia e partecipiamo al lutto del calcio italiano”. La Fiorentina, tramite i propri social, ha dedicato un pensiero a Sinisa Mihajlovic. ”RIP Sinisa. La Fiorentina piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic e si stringe attorno alla famiglia e ai suoi cari”.
Il tecnico serbo ha allenato a Firenze nella stagione 2010-11 quando succedette a Cesare Prandelli. Nel primo anno in viola si classificò al 9° posto, riconfermato da Andrea Della Valle nella stagione successiva Mihajlovic fu esonerato il 7 novembre 2011 dopo la sconfitta con il Chievo. “Il Paradiso ha guadagnato un’altra leggenda. Ci mancherai molto, Sinisa”: è il messaggio di cordoglio del Milan.
E una lunga lettera sul sito della società per ricordare Sinisa Mihajlovic: così la Sampdoria ha voluto rendere omaggio a “un uomo vero e coraggioso, un’autentica leggenda che noi non dimenticheremo mai”. C’è stato un rapporto strettissimo tra Sinisa e il club ligure: prima da calciatore dal 1994 al 1998 con oltre 100 presenze e poi come tecnico dal 2013 al 2015. La Sampdoria ha ricordato Sinisa con alcuni flash della sua esperienza doriana nei due momenti da giocatore e poi mister quando tornando in panchina citò Kennedy, poi la vittoria nei due derby col Genoa grazie a Gabbiadini e Maxi Lopez. Un dolore fortissimo per tutto l’ambiente blucerchiato con le più sentite condoglianze da parte del presidente Marco Lanna e di tutta la società alla famiglia di Sinisa.
“La Lazio piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic: un grande laziale – così il presidente della Lazio, Claudio Lotito -, un guerriero in campo e nella vita. Il suo coraggio sul terreno di gioco è stato secondo solo a quello dimostrato di fronte a una grave malattia, che mai ne ha fiaccato lo spirito e la tempra”.
“Di questo combattente dal grande cuore resterà una traccia indelebile nella storia della Lazio, non solo per essere stato Campione d’Italia, ma per il messaggio di speranza di fronte alle difficoltà che ha saputo rappresentare fino all’ultimo momento della sua vita. Lo ricorderemo come merita con l’abbraccio infinito della sua squadra e della sua gente. Alla famiglia le nostre commosse condoglianze”, conclude il presidente laziale.
“Non si è mai pronti a salutare un compagno di viaggio. Sembra che il tempo sia stato troppo poco, già svanito, solo un ricordo. Salutare per sempre Sinisa Mihajlovic è difficile per tante ragioni. È doloroso, ingiusto, profondamente malinconico”: così l’Inter ricorda Sinisa Mihajlovic, ex calciatore e poi vice allenatore di Roberto Mancini in nerazzurro. “Prima avversario in campo, poi nerazzurro, da giocatore e da vice allenatore. Poi di nuovo di fronte, sulle panchine rivali. Sempre fedele a se stesso: nella grinta e nell’atteggiamento, nella fierezza e nella serietà”, prosegue il club sul proprio sito.
“Personalità e sicurezza trasmesse ai suoi calciatori, lottatore in campo e fuori, quando ha dovuto intraprendere la sfida più difficile e importante, quella contro la malattia. Affrontata alla Sinisa: la voglia di vivere, di lottare. Sinisa fino in fondo. Con un messaggio che ha raggiunto e resterà nel cuore di tutti gli appassionati di calcio. Sport e vita”.
“FC Internazionale Milano, il suo presidente Steven Zhang, il Vice President Javier Zanetti, gli Amministratori Delegati Alessandro Antonello e Giuseppe Marotta, l’allenatore Simone Inzaghi e il suo staff, i calciatori e tutto il mondo Inter, si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic e, nel ricordarlo, abbracciano i suoi familiari”, conclude l’Inter. “La Roma piange la scomparsa di Mihajlovic e si unisce al dolore dei familiari. Ciao Sinisa”, scrive su Twitter la Roma, suo calciatore dal 1992 al 1994 per un totale di 54 presenze e un gol.
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