di Sara Di Somma
Napoli – Da un po’ di tempo sono comparsi in città strani cartelloni pubblicitari che, con foto di prodotti tipici della tradizione campana, sponsorizzano le eccellenze regionali della produzione agroalimentare, per la prima volta riunite in un unico luogo, la Terra del Buono. Per far che? E soprattutto dove? Se ne parla, forse, ancora poco e non a tutti sarà apparso chiaro lo sponsor sopracitato, ma dal 16 gennaio in via Brin qualità, tradizione e gusto si incontreranno per offrire ai cittadini napoletani un Polo Gastronomico interamente dedicato ai prodotti agroalimentari della regione Campania.
In un periodo in cui le nostre eccellenze non hanno vita facile per il panico scatenato dallo scandalo della Terra dei Fuochi, nell’ex polo industriale di via Brin, completamente ristrutturato, avrà sede il Tempio del Gusto Campano: dalle pizze di Guglielmo Vuolo e le fritturine di Antonio Tubelli fino alla cioccolata sopraffina di Gay Odin e alle dolci specialità di Pasquale Marigliano, passando per la produzione di pasta, birra e pane, il Polo delle Eccellenze Campane si propone di diventare simbolo della cosiddetta filiera corta. Ovvero di offrire i migliori prodotti regionali, con garanzia di qualità ed economicità, direttamente “dal produttore al consumatore”.
Sulla scia di Eataly, che mira a diffondere la cultura dell’alimentazione sana e di qualità, anche Napoli avrà il suo polo d’eccellenza dove saranno prodotte, somministrate e vendute specialità della tradizione campana che, in quanto parte integrante della cultura locale, serviranno anche a produrre cultura intorno al cibo. Una Sala Eventi e un’Aula Magna sono state, infatti, appositamente predisposte, insieme alle otto Aree Produzione, sette Aree Degustazione e cinque Aree Vendita.
8 gennaio 2014