
Game over. Nella giornata di venerdì 7 marzo 2025 ha chiuso nuovamente i battenti Edenlandia, il parco divertimenti di Napoli, e stavolta per gravi carenze sulla manutenzione delle giostre presenti, alcune delle quali versano in uno stato di degrado tale da rappresentare un pericolo imminente per la sicurezza dei visitatori.
“A seguito di alcune segnalazioni, sono stati effettuati i dovuti sopralluoghi tecnici all’interno del Parco Edenlandia a Fuorigrotta. I rappresentanti della Commissione di Pubblico Spettacolo e della Polizia Locale hanno rilevato gravi carenze in ordine alla manutenzione delle giostre presenti, alcune risultate in vero e proprio stato di degrado. Viste le gravi e diffuse irregolarità e il pericolo imminente per la sicurezza, è stata emanata un’ordinanza dirigenziale che prevede il divieto di prosecuzione delle attività e la revoca della licenza” si legge in una nota del Comune di Napoli. Immediata la risposta di Gianluca Vorzillo, socio unico della società che gestisce il parco giochi partenopeo, che si dichiara incredulo verso questo provvedimento, del tutto “abnorme”.
Duro colpo per i cittadini, e ancor di più per i bambini che nella giornata di sabato sono andati al parco ma, con sommo stupore ed enorme tristezza, hanno trovato i cancelli chiusi. Cosa succederà ora? La paura di non avere più uno spazio per il divertimento come ogni altra grande metropoli italiana c’è, e tanta, visto che è già successo in passato (ricordiamo che già nel 2013 Edenlandia chiuse per problemi finanziari e solo nel 2018 è stato riaperto con una nuova proprietà).
L’inaugurazione nel 1965
Edenlandia, inaugurato nel lontano 1965, è stato il primo parco a tema in Italia e tra i primi in Europa, ispirato ai modelli americani tipo Disneyland, negli anni ha poi rappresentato un punto di riferimento per generazioni di napoletani e turisti, offrendo attrazioni come il Castello di Lord Sheidon, la Ruota Panoramica, il Maniero, e il trenino della Vecchia America … ma perché vive ormai in una perenne agonia?
Ad onor del vero c’è da dire che il degrado, l’incuria e la quasi strafottenza c’è, ed è sotto gli occhi (increduli) di tutti, giostre (e non solo alcune) mal tenute e lo stesso Castello di Lord Sheidon ne è l’esempio lampante: una volta, non appena entrati, una statua del Lord parlava, urla raccapriccianti e suoni horror si sentivano lungo il percorso, il soffitto si abbassava lentamente con scricchiolii e suoni dell’oltretomba … ma oggi? Niente di tutto ciò!
La statua si muove senza dire una parola, suoni zero, ma il tutto però compensato da odori maleodoranti di urina e muffa! E che dire poi di giostre rimaste chiuse da ammirare solo per vecchi nostalgici tipo la vecchia America? E i bagni del parco? Fatiscenti e sporchi, segno tangibile di un decadimento fisico e morale della struttura.
Non è chiaro se e quando il parco potrà riaprire, molto dipenderà dall’esito dei ricorsi e dalla capacità della gestione di adeguarsi alle normative di sicurezza. L’unica e triste certezza è che per ora Edenlandia resta chiusa, lasciando un grande vuoto nel cuore di Napoli e dei suoi cittadini.