Il tira e molla della questione Edenlandia si fa sempre più grottesco: tempo fa si annunciava la riapertura del parco giochi per il prossimo maggio 2015, poi si era dato il via ai lavori e, dopo pochissimo tempo, un nuovo stop della Soprintendenza. Oggi si riparte, ma non tutto è come prima: si abbattono le vecchie costruzioni abusive all’interno dell’area ma la Soprintendenza non dà ancora l’autorizzazione alla costruzione delle opere programmate per New Edenlandia. Di conseguenza, se entro il 20 febbraio non si giungerà ad un accordo, allora la riapertura prevista per maggio risulta impossibile.
Se l’Edenlandia non riaprirà a maggio le cose diventeranno davvero complicate: alla fine dello stesso mese, infatti, scadrà la cig per i 55 dipendenti del parco giochi. Non ci saranno deroghe e il prossimo passo sarà per forza il licenziamento. Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, da sempre in prima linea per il tema Edenlandia, hanno fatto un appello durante la trasmissione La Radiazza su Radio Marte: “Le autorità devono intervenire per evitare che la Soprintendenza metta i bastoni tra le ruote alla rinascita del parco. Bisogna mobilitarsi perché non c’è più tempo. Se sarà impedita la riapertura dell’Edenlandia allora il Comune di Napoli deve far causa al Soprintendente per danni all’immagine e danni all’economia locale“.
This post was published on Feb 17, 2015 15:42
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