
Tra i vari problemi che assillano la città di Napoli, uno in particolare desta particolare preoccupazione: le edicole abbandonate, strutture diventate una vera e propria minaccia per la sicurezza pubblica. Molte di loro infatti presentano evidenti segni di degrado: tetti crollati, pareti danneggiate e, in alcuni casi, pericolosi accumuli di rifiuti che attirano topi ed insetti.
A tal proposito il Comune di Napoli ha stanziato ben 45 mila euro (prelevati dal fondo di riserva) per la loro demolizione, visto che ormai sono diventate solo un ammasso di ferro su strada. Iniziativa lodevole, nulla da ridire in merito, “le strutture versano in uno stato di totale degrado ed abbandono, tali da pregiudicare la pubblica e privata incolumità” si legge nella delibera firmata dalla giunta Manfredi. Ma c’è un però in questa storia, andando a scrutare nei dettagli, i costi della rimozione che, a quanto si evince, sono totalmente a carico del proprietario e/o gestore dell’ex attività, aspetto che va ad incidere fortemente sulle risorse finanziarie di persone che una volta proprio dalle edicole ricevevano i proventi per vivere.
E allora? Cosa si potrebbe fare per trovare una soluzione consona e che non gravi sulle risorse di nessuno? Ecco che interviene il noto avvocato partenopeo Fabio Procaccini, un uomo da sempre al fianco della cittadinanza, con un’idea nata tra l’altro già qualche tempo prima della delibera comunale stessa: ha contattato un’azienda del settore sul territorio che ha accettato di buon grado di demolire le strutture ormai fatiscenti e in modo del tutto gratuito, senza pesare sulle risorse economiche di nessuno. Difficile da credere all’apparenza, chi mai lavorerebbe gratis, ma solo per la gloria?
In realtà il guadagno c’è: la ditta incaricata si servirà del materiale ricavato dalla demolizione riutilizzandolo per la propria attività, rigenerando così introiti e lavoro. Un’intuizione geniale, e che non è rimasta solo un pensiero nell’aere: già nella giornata di giovedì 10 aprile infatti sarà demolita una vecchia edicola ormai abbandonata da tempo presso il ponte di via Cilea (zona Vomero), un tempo molto conosciuta per la vendita di libri, e con l’interazione della V Municipalità capitanata dalla Presidente Clementina Cozzolino, la necessaria presenza di Polizia Municipale (per l’ordine pubblico) e Asia (per la rimozione di rifiuti vari che verranno a galla dalla rimozione).
Dalle parole ai fatti dunque, Fabio è così, un uomo che intende liberare la città da ciò che ormai non serve più, recuperando decoro e superficie urbana per la collettività. Non bisogna però fermarsi qui, l’obiettivo che l’avvocato Procaccini si è imposto è quello di creare un vero e proprio “effetto domino”, fare in modo quindi che anche altri ex titolari e/o gestori di edicole ormai abbandonate si accodino: per questo rivolge proprio a loro un appello di contattarlo al numero 330367304 affinché si possa agire per tutti prima del Comune stesso, risparmiando così una discreta somma di denaro.
Trasformare il degrado in opportunità senza spendere nulla, questa è la grande sfida da affrontare e da vincere.